Economia lombarda, la produzione industriale cala
La produzione industriale della regione Lombardia cala per la prima volta dal 2013, un dietro front che ci si aspettava già come ha sottolineato il presidente di Confindustria Lombardia Marco Bonometti. I dati diffusi da Unioncamere Lombardia, parlano chiaro: dopo 24 trimestri consecutivi di crescita c’è un calo dello 0,9% per la produzione. Di conseguenza l’output scende a quota 110,4. L’analisi è stata condotta su un campione di 1500 imprese industriali, a cui se ne sono aggiunte 1100 artigiane. Dall’analisi emerge un impatto molto lieve, quasi nullo, per le grandi imprese. A soffrire di più sono infatti le imprese di piccole e medie dimensioni.
Dati che preoccupano non tanto per la loro portata quantitativa, bensì per il potenziale peggioramento di cui possono essere forieri. Gli analisti prevedono infatti un ulteriore calo nei prossimi trimestri. Difficile definire con precisione quale sia la causa principale del declino, ma certo è l’effetto negativo dell’indebolimento della domanda internazionale che, dal 2018, è in calo. Colpa della guerra dei dazi e del rallentamento del settore aumotive, secondo Bonometti. Un binomio che avrebbe impoverito l’entusiasmo negli scambi con conseguente danno per quelle imprese che giocavano la loro produttività proprio sulle esportazioni. Cali ci sono stati anche in relazione alle domande interne, seguito di un deficit che era cominciato già nella seconda metà del 2018.
A IlSole24ore Bonometti ha dichiarato: “Si è preferito rimandare le misure di sostegno allo sviluppo perdendo tempo prezioso e si sono introdotti provvedimenti di tipo assistenziale che creano debito, mentre mancano le misure per il rilancio della crescita. Tali scelte hanno avuto forti ripercussioni sugli investimenti e sulla fiducia: si sta fermando il motore della nostra economia, il settore industriale, e a Roma stanno a guardare. Gli imprenditori sono preoccupati perché non vedono nell’azione del Governo un progetto per la competitività. Fortunatamente le imprese lombarde possono contare su un sistema pubblico-privato che le sostiene e lavora in sinergia. Tutto ciò però non basta: per le regioni virtuose come la Lombardia ci vuole l’Autonomia, per attuare il processo di semplificazione ed aumentare la competitività dei territori. Gli imprenditori lombardi vogliono che questo processo vada avanti, per arrivare ad un risultato realmente positivo, senza compromessi al ribasso”.