Ecco le 24 app Android che rubano i dati
Non abbiamo dubbi, leggendo il titolo di questo articolo, ci saranno due tipi di reazioni: una parte di persone sarà molto preoccupata, l’altra probabilmente è sempre stata consapevole di questo subdolo meccanismo e non gli dà importanza. Ci sono 24 app per Android, prodotte da 4 sviluppatori e già scaricate da 382 milioni di persone nel mondo, che depredano i dati. Lo ha scoperto il sito VPN Pro, specializzato nell’analisi dei software per creare reti private virtuali. Lo strano comportamento di molte di queste app era già noto a Google, che però solo a seguito di questa indagine ufficiale e riportata da tanti media, ha deciso di rimuovere le App dallo store ufficiale. VPN Pro ha, inoltre, scoperto che tutte queste app sono collegate tra loro, ovvero, afferiscono ad un unico network di applicazioni gestito dalla società cinese HAWK, con sede a Shenzhen e controllata da TLC Corporation. La casa è è nota per detenere i diritti dei marchi Alcatel, BlackBerry ed RCA e per aver sviluppato l’app Weather Forecast installata di default sui dispositivi Alcatel. Una app che, in realtà, era un vero e proprio malware.
App che trafugano i dati: quali sono
Ecco la lista completa, c’è di tutto di più:
- Sound Recorder,
- Super Cleaner,
- Virus Cleaner 2019,
- File Manager,
- Joy Launcher,
- Turbo Browser,
- Weather Forecast,
- Candy Selfie Camera,
- Hi VPN,
- Free VPN,
- Candy Gallery,
- Calendar Lite,
- Super Battery,
- Hi Security 2019,
- Net Master,
- Puzzle Box,
- Private Browser,
- Hi VPN Pro,
- World Zoo,
- Word Crossy!,
- Soccer Pinball,
- Dig it,
- Laser Break,
- Music Roam,
- Word Crush.
Il modo in cui queste app rubano i nostri dati è molto semplice e, in realtà, al momento risulta anche essere legale: durante l’installazione ci chiedono permessi di accesso al dispositivo, di cui in realtà non avrebbero bisogno. Al 99%, noi, pur di usare l’app, glieli concediamo senza troppi problemi.
Ma cosa succede da quel momento?
Tutte le app che hanno avuto accesso ai nostri dati, iniziano a raccogliere una mole di informazioni sui nostri comportamenti e inviarla ai server in Cina. Il giro di soldi è davvero alto. Secondo VPN Pro, una app che ha 1 milione di utenti attivi di media mensile frutta allo sviluppatore 4.000 dollari al mese dalla vendita delle sole informazioni sulla posizione dell’utente. Basta fare due conti per comprendere quanto sia il flusso di danaro che gira dietro un semplice click.