È ora di #FareDigitale
Al centro dell’evento online del 19 febbraio 2021 il “Fare Digitale”, invito all’adozione consapevole delle tecnologie digitali, ma anche nome dell’associazione nata per valorizzare la diffusione della cultura digitale.
Il 19 febbraio 2021 alle ore 15.00 si terrà il primo evento organizzato dall’associazione Fare Digitale, in diretta video sulla pagina Facebook di Fare Digitale e sui canali YouTube e LinkedIn di Inside Marketing (giornale di marketing, comunicazione e cultura digitale), media partner dell’associazione.
L’incontro, intitolato “È ora di #faredigitale” non sarà soltanto l’occasione per raccontare gli obiettivi di Fare Digitale, sintetizzati ed esplicitati già nel solo nome che si è scelto di darle, ma sarà dedicato ai maker, con ospiti che nel proprio quotidiano svolgono attività impregnate di digitale e che potranno così portare esempi e casi concreti.
Modera e coordina: Pina Meriano – direttrice Inside Marketing.
Intervengono: Gabriele Granato – presidente Fare Digitale; Gianluca Arnesano – membro del Board Fare Digitale; Carlo Mazzone – professore ICT e informatica; Mauro Lupi – esperto di Digital Transformation e TechEconomy; Rossella Sobrero – presidente Ferpi e Koinetica; Michele Aponte – vice presidente Fare Digitale.
“È ora di #faredigitale” ha l’ambizione di essere l’occasione per muovere un primo passo concreto verso l’azione: un invito a fare, veicolato attraverso un momento di discussione (e informazione), che ha lo scopo di far comprendere al meglio le dinamiche digitali come strumento di democratizzazione e di sviluppo in numerosi e diversi settori: formazione, scuola, lavoro in smart working o da remoto, PA digitale, cultura e turismo.
«Crediamo fermamente nel digitale come leva di sviluppo economico, sociale e culturale e ci adoperiamo per promuovere la cultura digitale sviluppandone un uso consapevole e appropriato», afferma Gabriele Granato, presidente dell’associazione Fare Digitale. «Tuttavia per raggiungere questo ambizioso risultato – aggiunge Granato – siamo consapevoli che sono necessarie due condizioni fondamentali: da un lato coinvolgere persone competenti che ci aiutino a trovare le soluzioni migliori ai problemi complessi che stiamo vivendo e dall’altro uscire dal perimetro dello storytelling digitale e iniziare a fare scelte precise avviando azioni concrete».
I soci fondatori provengono da orizzonti professionali ed esperienze di vita differenti; li accomuna, però, la volontà di valorizzare il ruolo essenziale del dialogo, della conoscenza e dell’azione quali strumenti per superare le diffidenze culturali e per stimolare la consapevolezza e la diffusione delle dinamiche digitali.
«È importante parlare di digitale, ma è altrettanto importante fare concretamente qualcosa per la sua diffusione. Proprio per questo abbiamo creato i gruppi di lavoro, uno strumento per dare concretezza agli obiettivi dell’associazione», afferma Michele Aponte, vice presidente dell’associazione Fare Digitale.
I soci mettono a disposizione le proprie competenze in una logica aperta e inclusiva, per contribuire a costruire un ecosistema digitale produttivo, virtuoso e sostenibile. Il fine ultimo è far emergere soluzioni utili alla risoluzione dei problemi che frenano la digitalizzazione del Paese, attraverso momenti di condivisione e networking con professionisti di vari ambiti e settori provenienti da tutta Italia.
«Dopo le discussioni, la comprensione dei fenomeni e le analisi approfondite è necessario porsi degli obiettivi e lavorare per raggiungerli. L’incontro del 19 febbraio è, in quest’ottica, solo il primo passo di un cammino lungo e, ci auguriamo, proficuo e partecipato», afferma ancora Gabriele Granato.
Fare Digitale è un’associazione culturale senza scopo di lucro che ha come mission principale la sensibilizzazione sui temi delle tecnologie e della cultura digitale. Promuove, infatti, incontri, dibattiti e gruppi di lavoro col fine di proporre idee e soluzioni per agevolare e migliorare la trasformazione digitale in atto e organizza iniziative di sensibilizzazione e formazione.