Deutsche Bank e i dipendenti robot
La Deutsche Bank, banca tedesca d’investimento globale con soluzioni finanziarie e servizi bancari per clienti privati, business e istituzionali, annuncia una radicale trasformazione tra i suoi dipendenti. La banca adotterà i robot con un taglio di 18 mila posti di lavoro, un dipendente su cinque a tempo pieno, il tutto per la riduzione dei costi e una maggiore produttività. Adottando questa nuova politica (affidamento ad algoritmi e intelligenza artificiale il lavoro che prima veniva svolto dai dipendenti) la Deutsche Bank ha annunciato un atteso risparmio di 6 miliardi di dollari entro il 2022.
“Il numero di dipendenti continuerà a diminuire, non c’è dubbio al riguardo. – ha detto Mark Matthews, il direttore delle operazioni nella branca d’investimenti – Il nostro intento è quello di ridurre i costi e, allo stesso tempo, migliorare il nostro ambiente di controllo e l’esperienza del cliente. Le misure annunciate dovrebbero liberare un capitale di 5 miliardi di euro, da restituire agli azionisti mediante riacquisto di azioni e dividendi a partire dal 2022”.
La Deutsche Bank ha intrapreso una ristrutturazione delle infrastrutturali, ovvero una modifica di tutte le divisioni con i processi di back office per diventare più innovativi e più digitali. La banca ha annunciato un investimento da 13 miliardi di euro in tecnologia spalmati in tre anni, definendo una nuova figura Head of technology, data and innovation, cioè un manager che dovrà coordinare la transizione verso i nuovi processi, affidato a Bernd Leuket. Da novembre è stato consegnato all’italiano Fabrizio Campelli, Chief transformation officer, l’arduo compito di gestire le risorse umane e la guida alla ristrutturazione, affidando soprattutto i licenziamenti.