Decreto Campi Flegrei: dai 400 ai 900 euro per chi lascia le abitazioni a rischio
Il sindaco di Pozzuoli: “Fondi inadatti”
(Di Marco Rullo) Approvato martedì 25 giugno, il decreto Campi Flegrei prevede un supporto mensile tra i 400 e i 900 euro per coloro che lasceranno le abitazioni a rischio bradisismo, con l’obiettivo di porre fine al terrore che colpisce gli abitanti dell’area interessata.
Il Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare dell’Italia, Nello Musumeci, ha colto l’occasione per criticare la gestione degli interventi sul territorio interessato, affermando che non può essere affidata alla Regione, ai Comuni o al Dipartimento. La gestione sarà infatti affidata, su sua proposta, a un commissario straordinario entro 15 giorni, come riportato su ansa.it.
Il decreto Campi Flegrei prevede inoltre un’esercitazione programmata dalla Protezione Civile nell’area dei Campi Flegrei nei giorni del 26 e 27 giugno nei comuni di Pozzuoli, Bacoli e alcuni quartieri di Napoli, includendo prove di evacuazione. Questo è necessario, secondo il Ministro, poiché nei passati 80 anni ci sarebbero dovute essere almeno 3 esercitazioni all’anno.
Ma non solo. Musumeci ha denunciato uno sviluppo urbanistico irragionevole e caotico, criticando la mancanza di vigilanza degli enti preposti. “Emergono gravissime responsabilità che coinvolgono tutti gli enti, a cominciare dalla Regione e dai Comuni interessati, Napoli, Pozzuoli e Bacoli,” ha dichiarato, aggiungendo che “il governo non intende spendere un solo quattrino per le case abusive o le seconde case.” Secondo il ministro, “Il governo sta dando più di quanto non abbia il dovere di dare”.
Diversa la posizione del sindaco di Pozzuoli, Gigi Manzoni, che ha sottolineato l’insufficienza delle risorse stanziate: 442 milioni di euro previsti per l’edilizia pubblica. Inoltre, i fondi di cui Musumeci si prende il merito non provengono interamente dal governo, poiché 200 milioni “vengono imputati alla quota FSC già spettante alla Regione Campania, cioè si stanziano risorse sottraendole da fondi già destinati ai nostri territori. I 20 milioni per l’edilizia privata, poi, sono inadeguati”.
Il decreto vieta la realizzazione di nuove abitazioni civili, fatta eccezione per stabilimenti, opifici e luoghi di lavoro, un divieto già esistente da tempo, come ricordato da Manzoni. “Lo sciame sismico non si è ancora arrestato, quindi chi decide di convivere con il rischio se ne deve assumere le responsabilità” dice Musumeci. Tuttavia, in un territorio dove l’abusivismo edilizio è dilagante, le abitazioni già esistenti saranno antisismiche?