Dati Istat, le madri italiane fanno fatica a trovare lavoro
In Italia l’11.1% delle donne con almeno un figlio non ha mai lavorato: un valore drasticamente superiore alla media europea (3.7%). Una donna su cinque nel Meridione dichiara di non aver mai lavorato per prendersi cura di un figlio. Il tasso di occupazione generale delle madri di 25-54 anni è al 57%, contro l’89% dei padri. Sempre al Sud, secondo dati Istat (Istituto Nazionale di Statistica), si attesta una quota consistente di donne non madri non occupate nel mondo del lavoro.
Nel 2018, tra le donne tra i 18 e i 64 anni che hanno avuto figli, sono quasi il 50% le occupate o le ex occupate che hanno interrotto l’attività lavorativa per almeno un mese continuativo allo scopo di prendersi cura dei figli piccoli. Nel periodo di interruzione, per chi ha potuto usufruirne è ovviamente conteggiata la maternità obbligatoria. Per il lavoro delle madri è cruciale il titolo di studio: è occupato oltre l’80% delle madri con la laurea contro poco più del 34% di quelle con titolo di studio pari o inferiore alla licenza media. Il divario con le donne senza figli scende di 21 punti percentuali se il titolo di studio è basso a 3.7 punti se pari o superiore alla laurea. I tassi di occupazione più bassi si registrano tra le madri di bambini in età prescolare: 53% per le donne con figli di 0-2 anni e 55.7% per quelle con figli di 3-5 anni.
D’altro canto, la quota di chi resta fuori dal mercato del lavoro è inferiore per i padri rispetto agli uomini senza figli (il tasso di inattività è rispettivamente 5,3% e 9,1%). Le dinamiche d’impiego variano a seconda del territorio: il divario occupazionale infatti, è piuttosto contenuto al Centro e al Nord (11,2 e 10,4) mentre nel Mezzogiorno si raggiungono i 16 punti percentuali. Secondo l’Istat, il 38% dei nuclei familiari conta sull’aiuto di familiari, soprattutto dei nonni, oppure di amici. Tra le madri di figli di 0-14 anni che dichiarano di non utilizzare i servizi, circa il 15% ne avrebbe bisogno.