Dati Inail, aumentano i morti sui luoghi di lavoro
Preoccupante è il resoconto pubblicato dall’Inail (Istituto nazionale assicurazioni infortuni sul lavoro) che mostra un aumento dei morti sui luoghi di lavoro rispetto al 2018. I dati dell’Istituto, pubblicati nella sezione rivelano infatti che le denunce di infortunio con esito di morte fatte nel primo semestre del 2019 sono state 482. Di più, dunque, rispetto alle 469 del primo semestre dello scorso anno. Incidenti mortali avvenuti in maggioranza nelle regioni centrali e meridionali del nostro Paese, con un aumento dei dati in particolare nella regione Sicilia e una diminuzione nella regione Veneto.
Diminuiscono invece le denunce di infortunio. Nel primo semestre del 2019 quest’ultime sono state 323.831, mentre nello stesso arco temporale del 2018 sono state 324.408. Al loro interno si distinguono gli incidenti avvenuti propriamente sul luogo di lavoro (in diminuzione) e quelli avvenuti in itinere, ossia nel tragitto casa-lavoro o viceversa (in aumento). Aumentano anche le denunce di infortuni fatte da extracomunitari che passano da 38.340 (primo semestre del 2018) a 39.745 (primo semestre del 2019).
Per quanto riguarda invece i numeri relativi alle malattie professionali, le denunce fatte nel primo semestre del 2019 sono state 32.575, 354 in più rispetto a quelle del primo semestre dello scorso anno. Si tratta per lo più di malattie relative al tessuto connettivo e a quello del sistema osteo-muscolare. Al secondo posto ci sono denunce per malattie relative al sistema nervoso (3.314 casi), al terzo quelle dell’orecchio (2.187). Ancora alte le denunce relative a malattie professionali inerenti l’ambito oncologico, circa 1.126.
Nel complesso si tratta di numeri che fanno affidamento su dati ufficiali ma che vanno comunque inquadrati in un complesso ancora provvisorio. In molti casi infatti bisognerà attendere l’esito di una malattia o di un infortunio per definire con precisione la categoria d’appartenenza di una denuncia, con la possibilità che i numeri dei decessi aumentino.
Un’analisi più completa dei dati, rapportati a quelli dello scorso anno, sarà possibile solo quando l’Inail pubblicherà anche i dati del secondo semestre del 2019.