Dalla sovranità tecnologica alla sovranità d’Europa
L’Europa ha fatto una scelta quella che prevede un’importante solidarietà tra le nazioni per risollevarsi dalla crisi post Covid-19. Bisogna mettere in luce la dipendenza europea nei confronti di determinati prodotti in modo da garantire la propria sovranità.
Al centro dei dibattiti vi è l’importanza sempre più dilagante della
tecnologia e dei sistemi digitali che serviranno per rafforzare l’autonomia.
L’Europa deve compiere scelte essenziali che determineranno la storia
europea nei prossimi 15/20 anni. L’Europa non potrà compiere una scelta
di isolamento o protezionismo perché si allontanerebbe dai principi cardini
della nostra cultura.
La tecnologia deve essere un perno fondamentale tramite la quale il
maggior numero di progetti sulla scena mondiale devono essere intrapresi
e come ben sappiamo nelle più grandi partnership mondiali l’Europa ha
assunto sempre un ruolo di primo ordine e nel futuro si auspica sia sempre
così vincente.
La sovranità d’Europa
La sovranità digitale è il fulcro della sovranità d’Europa e si fonda su 3condizioni fondamentali: potenza di calcolo, controllo dei nostri dati,connettività sicura. L’Europa deve garantire lo sviluppo e il mantenimentodei microprocessori inclusi quelli quantistici. Questi componentimicroelettronici sono alla base dei tablet, smartphone, supercomputer,intelligenza artificiale che si utilizzano già da un decennio.
Risulta importante dotarsi di un sistema autonomo di cloud che
permettano un buon funzionamento dei sistemi digitali e per evitare che ci
siano interferenze esterne. Bisogna assicurare la rete a banda ultralarga per
assicurare la connettività fluida rapida e continua. In questo modo si
possono potenziare Galileo per la geolocalizzazione e Copernicus per
l’osservazione.
Un’autonomia digitale
L’opzione vincente è quella di ottenere un’autonomia digitale vincente per recuperare potere nei confronti della sovranità degli Usa e della Cina.
Secondo l’opinione del nuovo commissario per il mercato interno Thierry
Breton “bisogna adottare misure necessarie per ottenete questa sovranità
tecnologica, sviluppare un vasto ecosistema europeo della sicurezza
informatica”. Da questa dichiarazione ben si evince che lo sviluppo
tecnologico sarà il fulcro per raggiungere un’autonomia strategica a
livello mondiale.
Inoltre si discute di sicurezza e difesa per rafforzare l’autonomia
tecnologica europea. L’Europa, attraverso il Fondo europeo per la difesa,
ha attuato una scelta strategica al fine di organizzare la cooperazione
europea in grandi progetti tecnologici: droni, aerei da combattimento, il
carro europeo, le capacità spaziali, la cybersecurity. L’ultima proposta di
bilancio per questo programma prevede circa 30 miliardi di investimento
in ottica a lungo termine da svolgersi nell’arco dei prossimi 7 anni.
È davvero necessario che l’Europa per ottenere pienamente la sovranità
digitale approfondisca e conosca tutti gli aspetti della trasformazione
digitale, di quanto l’impatto tecnologico a livello politico ed economico sia
forte e di tutte le strutture che potranno permettere un miglior controllo dei
dati e non avere minacce sul fronte dell’economia e dell’identità
nazionale.
Obiettivo ambizioso e auspicabile dell’Europa perché tutt’oggi
questa comprensione della trasformazione digitale non risulta essere così
forte quanto già preesistente in America e Cina, ma ci sono tutte le
intenzioni affinché si raggiunga una valida sovranità digitale.