Covid-19: parola d’ordine, razionalità
Molte persone mi hanno scritto per avallare il mio pensiero, ma tante hanno polemizzato sul precedente articolo sul Covid-19, secondo loro, avrei minimizzato quella che sta accadendo. Nulla di più falso, anzi in maniera esplicita e più volte ho ribadito di tenere alta l’allerta. Ho sempre e solo cercato, non solo di essere ottimista, ma soprattutto nel bene comune, di mantenere un sano e giusto equilibro.
Come già predetto nel succitato articolo, l’espansione del virus continua ad allargarsi a macchia d’olio e il rischio più grave resta il collasso delle strutture sanitarie. Le precauzioni che, giustamente, lo Stato sta attuando vanno in questa direzione. Contenere i contagi per non ritrovarsi senza un luogo idoneo e personale per poter curare a dovere i pazienti. Se per la maggior parte dei casi il virus diventa curabile in ospedale, comprenderete che con il diffondersi dello stesso e la mancanza di posti letto, inevitabilmente andremmo incontro ad una strage. Inoltre diventerebbe problematica trattare qualsiasi patologia in ambito ospedaliero, dalla semplice appendice ad un infarto, per passare ad un ictus.
La notizia buona è che esponenzialmente stanno aumentando anche le guarigioni. Anche se i numeri restano decisamente bassi rispetto ai contagi. Ora le polemiche sono inutili, superflue e possono solo aumentare il nostro disagio, già abbastanza evidente e conclamato. Non siamo ancora di fronte ad un apocalisse ma certamente siamo di fronte ad un qualcosa di “straordinario”. Non ci sono complotti di nessun genere e mi preme sottolineare quanto sia deleterio in questo momento trovare un capro espiatorio.
Il momento è delicato e deve essere gestito con sano razionalismo.
Il virus purtroppo non è ancora chiaro come agisca su ogni singola persona. Non possiamo essere certi che attacchi solo l’anziano o solo persone con particolari patologie. I dati non avallano più questa ipotesi. Inizialmente lo si era pensato ma poi, i fatti lo hanno smentito con il contagio e la morte di persone totalmente sane, seppur un numero davvero esiguo. Non solo, purtroppo si ipotizza anche che il virus potrebbe ulteriormente mutare e diventare ancora più aggressivo. Sono solo ipotesi, così come ancora non si hanno certezze che il Covid-19 possa smettere di diffondersi con l’arrivo dell’estate. I primi vaccini stanno per essere sperimentati sull’uomo, un notevole passo in avanti. Questa è la reale situazione.
Quindi l’unica soluzione è l’EQUILIBRIO.
Non mi fermerò mai a dire questo. Leggete, ascoltate, parlatene ovunque, ma non fatevi prendere dal panico. Bisogna tutelarci e prevenire per noi stessi ma anche per il prossimo. Mantenere tutte le dovute precauzioni ma senza cadere in un’ infruttuosa psicosi. Giusto evitare, ad ora, qualsiasi luogo di aggregamento.
Siamo compatti e uniti per il nostro presente ma anche per il nostro futuro. Le conseguenze sono a scala mondiale e non solo sono sanitarie. La nostra economia sta subendo ingenti danni e non sarà facile riprendersi quando tutto sarà finito. Siamo vicino a chi lotta con il Covid-19, ma anche a quei piccoli imprenditori che stanno vedendo inermi tramutare in cenere il lavoro di un vita. Ringraziamo tutti i ricercatori che ogni giorno sono alla ricerca di una soluzione definitiva.
Le 10 regole da seguire
Vi riporto per l’ennesima volta le dieci regole da seguire, le stesse che vi esorto a seguire a prescindere il Covid-19.
1) Lavarsi spesso le mani: gli esperti consigliano per almeno venti secondi con un buon sapone.
2) Evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute.
3) Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani.
4) Coprirsi bocca e naso con fazzoletti monouso quando si starnutisce o tossisce. In mancanza di un fazzoletto, usare la piega del gomito.
5) Non prendere farmaci antivirali né antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico (abbassano ulteriormente le difese immunitarie).
6) Pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol.
7) Usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o se si assistono persone malate: la mascherina, infatti, serve a proteggere gli altri dal contagio e non se stessi. Ricordatelo.
8) I prodotti made in China e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi.
9) Gli animali da compagnia non diffondono il nuovo Coronavirus.
10) Non recarsi al pronto soccorso in caso di sospetto virus ma chiamare piuttosto il medico di base o il 112.
I tamponi per il Covid-19 vengono eseguiti solo sui soggetti sintomatici, come annunciato dal direttore del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli. Gli stessi finora hanno dato nel 95% dei casi esito negativo confermando che il rischio contagio è elevato nei soggetti sintomatici, mentre è notevolmente più basso in quelli asintomatici.
La cura
Al momento l’unica cura è essere compatti, previdenti e seguire le regole, dimostrando al mondo intero che l’Italia è un squadra unita e vincente. Ricordando che ogni nostro piccolo gesto potrebbe avere delle grandi ripercussioni sia in un senso che nell’ altro.