Coronavirus, firmato il decreto “Cura Italia”
Il maxi decreto denominato “Cura Italia” dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte è stato pubblicato sulla gazzetta ufficiale il giorno 17 marzo. Questo provvedimento servirà a contrastare l’emergenza sanitaria ed economica che sta travolgendo il nostro paese da ormai tre settimane. In esso sono contenute numerose novità e un importante iniezione all’economia di 25 miliardi di euro.
<<Lo Stato c’è e non lascia soli i cittadini è una manovra poderosa e nessuno deve sentirsi abbandonato. Una diga per proteggere famiglie, imprese e lavoratori>>. Ha commentato Conte alla presentazione del decreto.
Nel dettaglio
Sono 77 le pagine del decreto che vede come soggetti principali famiglie e imprese. Molte le misure introdotte dell’esecutivo. Tra queste lo stop delle scadenze fiscali e dei mutui, il calo delle bollette e una serie di ammortizzatori sociali.
Dal lato delle imprese ci sarà la sospensione fino al 31 maggio dei vari versamenti al fisco, si tratta di 15 filiere contenute nell’articolo 58 del decreto che spaziano dal settore turistico a quello della ristorazione, per passare a quello del trasporto merci. Previsto anche un potenziamento del fondo di garanzia per PMI di 1.2 miliardi di euro. Per 9 mesi l’accesso al fondo sarà gratuito. Lo Stato ha pensato anche ad un finanziamento a fondo per le poche imprese che in questo periodo difficile stanno producendo mascherine, gel e disinfettanti. Per imprese, autonomi e professionisti che sono sotto i 2 milioni di ricavi, inoltre, i versamenti alla cassa per saldare le ritenute, l’IVA annuale e mensile, i contributi previdenziali e quelli INAIL sono rinviati al 31 maggio.
La sanità
Un punto fondamentale del decreto “Cura Italia” riguarda il rafforzamento della sanità tanto vessata negli ultimi anni dalla classe politica italiana con numerosi tagli. La laurea in medicina diventerà subito abilitante, senza dover ricorrere all’esame di stato per la gioia di numerosi neolaureati precari. Prevista in questi giorni quindi l’assunzione di 20mila medici e il rafforzamento dei reparti adibiti alla quarantena con ulteriori fondi.
Ed ancora
Nella manovra poderosa ci sarà anche lo stop ai mutui per tutta l’Italia. La sospensione delle rate del mutuo riguarda la prima casa e in particolare è una misura a sostegno dei lavoratori che beneficiano di ammortizzatori sociali. Per le bollette, invece, la misura non è entrata nel testo del decreto.
Anche la scuola inserita con lo stanziamento di 70 milioni da investire nei dispositivi tecnologici per gli studenti meno abbienti. Altri 43.5 milioni di euro verranno spesi per igienizzare gli ambienti scolastici. Slitta il referendum sul taglio dei parlamentari che avrebbe dovuto tenersi il 29 marzo. Probabilmente sarà posticipato a novembre.