Coronavirus: boom di vendite per gel igienizzanti e generi alimentari

L’effetto Coronavirus si fa sentire in tutta Italia. Il disinfettante gel va a ruba, i supermercati presi d’assalto e le mascherine risultano introvabili, ecco la speculazione sulla paura. Dopo i primi focolai scoperti in Italia, il Coronavirus inizia ad essere la leva che divampa speculazioni e psicosi di ogni tipo. È il caso dei gel disinfettanti, che ad oggi risultano già introvabili.
Il caso
8 euro, è il prezzo di vendita di un flaconcino di 80 ml di Amuchina. La casa produttrice dell’igienizzante gel, fa sapere che non ha disposto alcun incremento di prezzo, da ciò si evince un rialzo del tutto speculativo dei rivenditori. Alcuni privati, infatti stanno lucrando sulla paura, con rincari anche del mille per cento, vendendo il gel igienizzante praticamente a 373 euro al litro, contro i normali 40 euro. Anche su Amazon il prezzo di vendita è lievitato fino a raggiungere cifre esorbitanti, una confezione da quattro pezzi arriva a costare fino a 115 euro.
Il commento dal mondo politico
Tale incremento ha suscitato anche l’attenzione di Marianna Madia, deputata del PD, che sul suo account Twitter scrive così: “nelle farmacie si fatica a trovare igienizzanti per le mani intanto su Amazon qualcuno vende con prezzi alle stelle. Non è libero mercato ma speculazione vergognosa. Farò interrogazione urgente ma anche Amazon faccia il suo per impedire vendite al rialzo“.
Vincenzo de Luca, oggi, durante una conferenza stampa, ha annunciato la possibilità che le farmacie campane possano preparare soluzioni equivalenti da fornire in maniera quasi gratuita alla sanità regionale, per contrastare di fatto la speculazione che sta avvenendo in queste ore.
Su alcune etichette è presente la dicitura: Specifico contro il Coronavirus-SARS. Ciò può trarre in inganno l’acquirente, poiché il nuovo corona virus Cov2, appartiene alla famiglia Coronavirus ma non è lo stesso virus di qualche anno fa.
E ancora….
La casa produttrice, La Angelini Pharma, ha fatto sapere di stare aumentando la produzione di gel disinfettante nella fabbrica di Caselle (TO), in modo da venire in contro alla domanda di acquisto sprezzante di queste ore.
Anche per quanto riguarda l’approvvigionamento di prodotti alimentari, Coldiretti, nel week end ha segnalato un aumento degli acquisti tra il 5 e il 10 per cento. Tra i prodotti più richiesti si trovano: frutta, verdura, e carne, ma anche alimenti a lunga conservazione. I supermercati Coop, fanno sapere un aumento fino al 50% degli acquisti, soprattutto localizzato nell’epicentro della crisi.
Un aumento significativo, è stato registrato anche per quanto riguarda l’acquisto di mascherine di protezione, utili per bloccare un eventuale contagio. Secondo il presidente della Federazione degli ordini dei farmacisti italiani, Andrea Mandelli l’uso comunque “non ripara dal contagio chi è sano”.
Speculazioni di ogni tipo, che infiammano l’economia, e svuotano le tasche dei consumatori. Una situazione precaria e difficile che tedia vari comuni, soprattutto del Nord Italia.
Come si fa però se i disinfettanti gel non saranno più reperibili in commercio?
LOMS (organizzazione mondiale della sanità) e il Ministero della Salute consigliano prodotti a base di Alcol etilico o alcol isopropilico, o nei casi più difficili, di preparare un concentrato igienizzante direttamente a casa con alcuni specifici ingredienti, ottenendo un litro di prodotto:
- 833 ml di alcol etilico al 96%
- 42 ml di acqua ossigenata al 3%
- 15 ml di glicerina (glicerolo) al 98%
- Acqua distillata oppure bollita e raffreddata quanto basta per arrivare a 1 litro