Coca-Cola acquista Lurisia
Coca-Cola Hbc Italia ha avanzato la proposta per l’acquisto del 50% delle azioni di Lurisia. L’accordo preliminare è pari a 88 milioni di euro per l’azienda di minerali e bibite, attualmente controllata dal fondo d’investimento privato IdeA Taste of Italy e gestito da Dea Capital Alternative Funds Sgr, dalla famiglia Invernizzi e da Eataly Distribuzione. Il completamento dell’accordo è previsto entro la fine del 2019, soggetto ad aggiustamento del prezzo come previsto da mercato.
“Siamo soddisfatti che il più grande gruppo mondiale di beverage abbia voluto concludere questa operazione, riconoscendo l’eccellenza e l’artigianalità dei nostri prodotti, che hanno un forte legame con il territorio – ha affermato Piero Bagnasco, attuale presidente e amministratore delegato di Lurisia – siamo convinti che con il nuovo corso Lurisia possa ingrandirsi senza stravolgimenti, utilizzando i mezzi e la forza distributiva dell’azienda di bevande numero uno al mondo“.
Nell’accordo Piero Bagnasco e Alessandro Invernizzi, i due rappresentanti degli azionisti venditori resteranno nel Consiglio di Amministrazione di Acque Minerali S.r.l. (Lurisia) per assicurare la continuità di business. L’azienda piemontese è famosa per essere la prima in Italia ad aver adottato la politica del “plastic free”, offrendo alla sua clientela le bibite Chinotto, Gazzosa, Aranciata, Aranciata Rossa, Aranciata Amara, Limonata e Tonica, nelle inconfondibili bottiglie in vetro a forma di campana. La fabbrica di Lurisia si aggiunge agli stabilimenti di Coca-Cola Hbc Italia presenti in Basilicata, Campania, Veneto e Abruzzo, tra i quali vi è la sede più grande centro produttivo di Coca-Cola in Europa. I quattro stabilimenti di Coca-Cola Hbc in Italia utilizzano energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili e gli imballaggi utilizzati in alluminio, plastica e vetro sono al 100% riciclabili.