Ecco macOS 10.15 Catalina
In occasione della WWDC 2019 Apple ha presentato tra le altre cose, l’anteprima di “macOS 10.15 Catalina”, nome del nuovo sistema operativo per Mac che sarà rilasciato al pubblico in autunno. Partiamo da una curiosità che in tanti spesso si saranno chiesti ovvero da dove provengono questi nomi “strani” che la casa di Cupertino sceglie per gli aggiornamenti del suo sistema operativo. Fino a OS X 10.8, Apple ha usato il nome dei grandi felini per identificare le versioni del S.O. La versione 10.0 si chiamava ad esempio Cheetah (ghepardo), poi sono arrivati Puma, Jaguar, fino a Mountain Lion. Da OS X 10.9 in poi, Apple ha usato come nomi elementi rilevanti del territorio californiano. Si è cominciato con OS X 10.9 Mavericks che prendeva il nome da una nota località californiana, passando poi Yosemite, El Capitan, Sierra, High Sierra fino all’ultimo macOS 10.14 Mojave (un deserto californiano).
macOS 10.15 Catalina, presenta ancora un riferimento alla California: è infatti un’isola dell’arcipelago delle Channel Islands in California, vicino alle coste della Contea di Los Angeles di cui fa parte. L’isola, come accaduto in passato per gli altri luoghi usati, sarà lo sfondo che farà da scrivania nella nuova versione del S.O. Apple. Con Catalina dice addio ad iTunes: al suo posto ci saranno tre app che dovrebbero semplificare e migliore le modalità con le quali gli utenti scoprono e fruiscono musica, show televisivi, film e podcast. Una di queste è Musica per Mac utile per scoprire e comprare musica tra oltre 50 milioni di brani, playlist e video musicali. Integra anche lo storico iTunes Music Store per l’acquisto di brani. Ovviamente la parte preponderante viene affidata ad Apple Music per lo streaming di musica. Da segnalare che il nuovo player musicale fornisce anche i testi delle canzoni.
Apple TV offre consigli personalizzati e migliaia di film/show televisivi da iTunes. Consente anche la sincronizzazione tra dispositivi e permette di passare da uno all’altro facilmente. L’app Podcast offre accesso a un vasto catalogo di programmi, inviando notifiche automatiche quando sono disponibili nuovi episodi. L’app divide i podcast per categorie, collezioni curate da redattori di tutto il mondo e offre funzionalità che consentono di eseguire ricerche sugli episodi secondo presentatori, ospiti o argomenti di discussione.
Diventa centro nevralgico il Finder. Quando l’utente collega un dispositivo al Mac, questo verrà mostrato nella barra laterale del Finder, permettendo l’accesso veloce a funzioni di backup, aggiornamento, ripristino o sincronizzazione. Apple in macOS 10.15 Catalina, non ha solo annunciato le nuove applicazioni per sostituire iTunes, ma ne ha anche aggiornate alcune già conosciute. In parte la ragione di queste novità, così come in passato, è l’adattamento con le applicazioni rinnovate su iOS 13.
L’applicazione Foto porta con sé le novità che abbiamo visto in iOS 13. L’interfaccia cambia in maniera radicale, supportata da un’intelligenza artificiale aggiornata e più potente. In particolare le foto sono organizzate per data, l’anteprima presenta immagini più grandi. Il processo di machine learning identifica le foto sulla base delle persone e dell’evento e raggruppa le immagini sulla base di queste informazioni. La modifica dei ricordi viene sincronizzata tra dispositivi, l’app sceglie le foto migliori e rimuove i duplicati.
Importanti anche le novità di Catalina per Note: le Note sono presentate in galleria e con anteprima dei contenuti. Il processo di analisi di Foto interviene anche su Note, identificando i soggetti ritratti nelle immagini allegate che possono essere ricercate sul soggetto riprodotto dalle immagini.
Il sistema di acquisizione dei testi con funzione scanner si interfaccia con un OCR interno. Le note possono quindi essere ricercate anche sui testi acquisiti con la funzione scanner.
L’applicazione Promemoria, come succede su iOS 13, è stata totalmente ridisegnata sia dal punto di vista dell’interfaccia che delle funzioni. Promemoria ha un miglior supporto da Siri, con le frasi che possono essere più lunghe e l’assistente virtuale fornisce migliori suggerimenti. Se si applica un Tag a qualcuno in un promemoria, l’applicazione ricorda quando è tempo di contattare la persona taggata. I promemoria possono essere strutturati per gruppi: è possibile personalizzare colori e simboli, possono inoltre essere organizzati per giornata, programmati, messi in evidenza. È possibile includere allegati (foto, documenti, link). Promemoria Mail metterà nel cestino direttamente messaggi da specifici indirizzi.
Safari ha una nuova pagina di inizio con suggerimenti di Siri basati sulla esperienza di ricerca. Apple in macOS 10.15 Catalina presenta anche alcune applicazioni non viste fino ad oggi. Anche qui le connessioni con iOS 13 sono importanti ed evidenti perché si tratta di programmi che si collegano in maniera specifica con il sistema operativo mobile o che sono nate direttamente da esso.
La funzione Screen Time sul Mac offre funzionalità simili all’omonima funzione vista su iOS. È possibile ottenere un resoconto di quanto tempo si passa su determinate app o sul web e decidere anche dei limiti. È disponibile la funzione “ancora un minuto”, per dare ad esempio il tempo all’utente di terminare un determinato lavoro. È possibile programmare orari nei quali stare lontani dal Mac e capire dettagliatamente quanto tempo si passa su app, siti web. Apple nonostante continui a sfornare contenuti ipertecnoloigici resta ferma a contrastare la dipendenza da essa.
Viene portata su Mac l’app “Find My” che è una versione rinnovata e molto più potente di Find My iPhone. Il programma permette di rintracciare tutto, familiari, amici ma anche iPhone, iPad e Mac smarriti o peggio rubati, persino quando sono offline. Tra le funzioni che Find My è in grado di svolgere c’è anche la completa disabilitazione del Mac, al pari di quello che accade con iPhone. In assenza della login e della password di Apple ID, il Mac non potrà essere inizializzato. Si tratta di un’opportunità che però risiede nel chip di sicurezza T2, non presente in tutti i Mac, ma solo quelli di ultima generazione.
Con Sidecar, l’iPad può essere sfruttato per estendere il display del Mac e come tavoletta grafica sfruttabile con applicazioni specifiche. Per gli utenti in movimento con Mac e iPad, Sidecar permette di avere un’estensione del display sempre a portata di mano. In macOS Catalina migliorano ancora le funzioni di accessibilità del sistema operativo.
Una nuova tecnologia assistita denominata Voice Control permette di controllare il Mac anche agli utenti che non hanno la possibilità di usare dispositivi di input tradizionali (come tastiera e mouse), con la sola voce. Era da tempo nell’aria, ma da settembre è ufficiale: stop alle applicazioni a 32 bit. Apple stessa ad aprile di quest’anno aveva avvisato gli sviluppatori, spiegando che da giugno in poi tutte le app presentate per la pubblicazione su Mac App Store dovevano supportare i 32 bit ma anche i 64 bit. Quando si avvia una vecchia applicazione a 32 bit su macOS 10.15 viene visualizzato il messaggio “Lo sviluppatore deve aggiornare l’app perché funzioni con questa versione d macOS”. Prima dell’installazione del sistema operativo, inoltre, un messaggio avvisa gli utenti che hanno recentemente eseguito app a 32 bit. macOS 10.15 supporta “Sign in Apple”, una funzione che permette di usare le proprie credenziali Apple ID per autenticarsi ad altri servizi, siti o applicazioni ovviamente proprio come iOS 13. Apple spiega che macOS 10.15 potrà essere installato sui seguenti Mac:
MacBook 2015 e seguenti
iMac 2012 e seguenti
MacBook Air 2012 e seguenti
iMac Pro 2017 e seguenti (tutti i modelli)
MacBook Pro 2012 e seguenti
Mac Pro 2013 e seguenti
Mac mini 2012 e seguenti
Al momento la casa di Cupertino ha rilasciato una versione beta per i soli sviluppatori iscritti all’Apple Developer Program su developer.apple.com e per alcuni beta tester selezionati. In seguito arriverà una Beta pubblica per gli utenti che desiderano testare in anteprima il sistema. La versione definitiva di macOS Catalina sarà disponibile in autunno come aggiornamento software gratuito per i Mac introdotti a metà 2012 o successivamente.