Campari e Rum, un nuovo possibile binomio
Campari vuole ampliarsi e punta al rum: la celebre azienda italiana ha annunciato l’avvio di una negoziazione per acquisire la società francese Rhumantilles, celebre per la produzione artigianale del distillato e proprietaria del 96,5% della Bellonnie & Bourdillon Successeurs, con sede in Martinica.
Un’iniziativa importante per il Gruppo Campari che mira a una società molto solida che possiede, tra gli altri marchi, anche Mauny, Trois Rivières e Duquesne. L’eventuale risultato positivo sarebbe foriero di un giro d’affari che consentirebbe di imporsi con un peso imponente sul mercato internazionale, essendo state le vendite nette a valore nel 2018 pari a 24,1 milioni di euro.
Una scelta non totalmente nuova per il brand italiano. Già nel 2012 aveva infatti puntato sul rum, acquisendo Appleton e Wray & Nephew, dando il via ad una virata che è un vero e proprio orientamento culturale del cocktail, essendo il rum al centro delle ultime innovazioni in campo di mixology. Scelta probabilmente assecondata sulla base di due motivi: il primo è quello di imporre una certa supremazia sul mercato francese, il secondo di dare sempre più spazio alle nuove tendenze in materia di bevande e cocktail alcolici. Così facendo, infatti, il brand si assicura non soltanto la qualità (andando ad acquisire prodotti di un certo valore qualitativo), ma anche la quantità: amplia infatti l’offerta che mette a disposizione dei suoi acquirenti. Un modo per diversificare il prodotto, ma anche di imporsi sulla fetta di mercato rappresentata da quei soggetti alla ricerca di prodotti di alta qualità. Il tutto sulla base di una scia produttiva già ben consolidata: nato nel 1860 il gruppo attualmente conta più di cinquanta marchi tra cui, oltre al classico Campari, si annoverano Aperol, Skyy e Grand Marnier. Dal 1995 si annoverano per il gruppo ben trenta acquisizioni, tra le ultime quella del Bisquit Cognac, produttore di cognac. Artefice della proposta sarebbe l’amministratore delegato del gruppo, Bob Kunze-Concewitz: grazie a lui che sono state concluse le acquisizioni più importanti degli ultimi anni e nessuno dubita che farà di tutto per portare anche questa ad un esito positivo.