Cambia l’algoritmo di LinkedIn
Secondo Axios, LinkedIn ha lavorato per 12-18 mesi al cambiamento dell’algoritmo affinché 1 non valga 1. LinkedIn, social network professionale di proprietà di Microsoft, ha prodotto un’indagine interna rilevando che gran parte dell’attenzione si concentrava sull’1% degli utenti più seguiti. L’obiettivo del nuovo algoritmo è quello di promuovere la conversazione: l’utente con il quale abbiamo interessi comuni avrà più visibilità.
L’algoritmo, a differenza degli altri social network, renderà più visibili i post che potrebbero interessare l’utente ma che non hanno ricevuto grande attenzione. “Senza una piattaforma più pulita – commenta Jack Dorsey amministratore delegato di LinkedIn – si chiude”. I contenuti con molti commenti e condivisioni, invece, verranno penalizzati, una scelta per dar luce ai post con più ombra. La volontà di far emergere i contenuti sommersi è confermata anche dalla scelta di favorire le conversazioni di nicchie specifiche, penalizzando i post più generici.
Il social di Microsoft favorirà i post che incoraggiano l’interazione, così come quelli che usano menzioni e hashtag, mentre la lunghezza e il formato di foto, video o testo non saranno rilevanti. Nell’acquisizione di LinkedIn, nel 2016 Microsoft spese 26,2 miliardi di dollari, ad oggi il fatturato è aumentato del 27% di anno in anno. Le modifiche all’algoritmo terranno conto sempre del numero di utenti attivi e del tempo che trascorrono online. Invece della quantità avrà più valore la qualità dell’interazione. Mentre Twitter ha varato controlli più severi, rendendo meno visibile il conteggio in tempo reale dei followers, ha rivisto la grafica di retweet e commenti per facilitare le conversazioni. Facebook, invece, ha scelto di valorizzare le “interazioni significative”, quelle con amici, parenti e gruppi che ci interessano, penalizzando le pagine per riempire la bacheca di post più personali.