Caffè, pizza, auto e parrucchiere: i futuri beni di lusso
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Di Miriana Kuntz
Sono moltissimi i beni di uso quotidiano che aumenterebbero di prezzo se scattasse il ritocco dell’IVA. Si calcola che l’aggravio per ogni famiglia nel biennio 2020-2021 sarebbe di circa 1.200€. A fare i calcoli il Codacons il quale ha affermato che in seguito all’attuale crisi di governo, è più alta la probabilità di aumento IVA nel prossimo anno. Se l’IVA passasse dal 22% attuale al 26,5% previsto, molto cambierebbe nel carrello dei consumatori: i 500 grammi di caffè acquistati al supermercato, ad esempio, costeranno 6,64€ (al posto dei 6,40€ attuali), mentre una bottiglia di birra da 0,66 cl passerà da 1,55 euro di oggi a 1,61. E anche chi preferisce bere Coca Cola non sarà risparmiato dall’aumento: una bottiglia da un litro e mezzo passerà da 2,05€ a 2,13€. Passando al reparto di igiene personale, le cose non vanno meglio: spazzolino e dentifricio costeranno 10 centesimi in più (2,90€ il primo e 2,80€ il secondo, al posto di 2,80 e 2,70), il sapone liquido per le mani 7 cent. in più (1,87€ anziché 1,80) e il bagnoschiuma costerà 2,39€ (invece di 2,30€).
Nel reparto abbigliamento, un paio di scarpe da ginnastica costerà 103,07€ al posto di 100, mentre i jeans da uomo (di marca) passeranno da 126€ a 130,07€. Se occorrerà portarli poi in lavanderia, il costo di un lavaggio per un pantalone sarà di 4,15€ (al posto di 4). Anche le signore che vorranno prendersi cura dei propri capelli con una messa in piega (16,06€ anziché 16) e un taglio (20,07 anziché 20) dal parrucchiere spenderanno di più. E chi invece dovrà acquistare una nuova auto, spenderà 17.394€ al posto di 16.775€ per un mezzo di media cilindrata oppure 63.250€ anziché 61.000€ per un Suv di alta gamma. Infine, anche gli amanti della tecnologia dovranno sborsare più soldi per i loro apparecchi: 310€ per un tablet (e non più 299) e 828 euro per uno smartphone (anziché 799). Anche le bollette non saranno risparmiate: per l’anno 2020 si pagherà 1.126€ (anziché 1.096€) per il gas e 567€ (al posto di 552€) per la luce. Infine, per gli amanti del cinema ci sarà una brutta sorpresa: il biglietto passerà dagli 8,50 € di oggi, a 8,73.
“I rincari dei listini in caso di ritocco dell’Iva toccheranno ogni aspetto della nostra vita – afferma il presidente Codacons Carlo Rienzi “costerà di più lavarsi i denti, andare al cinema, tagliarsi i capelli o lavarsi le mani”.
Insomma un futuro che si prospetta non poco difficile per l’italiano medio.