Bonus 150€, la piccola strenna di Natale dal Governo
Con il mensile di novembre la maggior parte dei dipendenti ha già incassato il bonus 150 euro. Ci sono ancora alcuni lavoratori, una piccola minoranza, che benché abbia in corso un rapporto di lavoro subordinato come previsto dalla legge, riceverà il bonus 150 euro solo e soltanto con la busta paga di dicembre 2022. Tutto cambia, invece, per i lavoratori autonomi e i liberi professionisti, che hanno dovuto presentare la domanda direttamente all’INPS, purtroppo dovranno attendere il mese di febbraio 2023.
Ecco alcune regole che vanno rispettate per ricevere il bonus, bonus che serve per sostenere economicamente le famiglie, le quali devono pagare le bollette di luce e gas, che hanno raggiunto valori stratosferici.
- lavoratori dipendenti;
- lavoratori autonomi (con o senza partita Iva);
- titolari di rapporto di lavoro co.co.co;
- lavoratori stagionali e dello spettacolo;
- dottorandi e assegnisti;
- percettori del reddito di cittadinanza;
- collaboratori sportivi;
- pensionati;
- disoccupati.
Chi riceverà il contributo a dicembre
Numerosi i lavoratori dipendenti, che hanno percepito il bonus 150 euro con la busta paga di novembre 2022. Per motivi gestionali o organizzativi, la restante parte, lo riceverà con lo stipendio in arrivo nel corso del mese di dicembre 2022.
A fare chiarezza sulle tempistiche di questa erogazione è sta l’INPS, attraverso il messaggio n. 4158 del 17 novembre 2022, che con una nota ha precisato che la retribuzione imponibile per riuscire ad accedere al bonus 150 euro, per i lavoratori dipendenti, deve essere pari a 1.538 euro e deve essere quella al netto di un’eventuale tredicesima mensilità.
Senza perderci in chiacchiere, i dipendenti non dovranno aspettare ancora a lungo, mentre i lavoratori autonomi dovranno aspettare il nuovo anno.
Entrando poi, un po’ più nel dettaglio, riceveranno il bonus 150 euro nel corso del mese di febbraio 2023 le seguenti categorie di lavoratori:
- titolari nel mese di novembre 2022 delle prestazioni NASpI, DIS-COLL, mobilità in deroga e trattamenti di importo pari alla mobilità;
- beneficiari di disoccupazione agricola 2021;
- già beneficiari delle indennità Covid-19;
- lavoratori autonomi occasionali, i venditori a domicilio e tutte le altre categorie di destinatari che devono presentare domanda all’Inps.
I soldi non si lanciano dalla finestra, ma una cosa che mi chiedo, con solo 150€ cosa riusciranno a pagare i nostri cittadini, forse neanche la cena di Natale…