Bialetti, Father of Italian Moka
Bialetti ha puntato su tanta ed approfondita comunicazione per posizionarsi come brand facilmente riconoscibile. L’obiettivo perseguito negli ultimi 20 anni è servito a riaffermare la sua qualità ed il suo design unico di oltre 90 anni. Il brand nasce nel 1933 ed ha reso il caffè, bevanda nera ed aromatizzata per eccellenza a Napoli ed in tutta Italia, una delle bevande più gustose e un drink davvero piacevole durante le pause a lavoro. Il caffé é sempre presente durante business meetings o nel tempo libero per questa ragione la moka o le macchinette con le cialde Bialetti sono un passepartout.
Produttore di caffè conosciuto a livello mondiale il brand Bialetti ha conquistato milioni di acquirenti negli ultimi 50 anni grazie anche all’utilizzo sapiente di campagna di telepromozioni, un piano di investimenti importante per il riposizionamento del brand che si svilupperà nel corso dell’anno su media tradizionali e digitali e che prevede anche il coinvolgimento della grande distribuzione organizzata GDO.
Storicamente nel 1933 comincia la produzione delle caffettiere a base ottagonale che “fanno l’espresso come al bar”, che hanno rivoluzioneranno le abitudini degli italiani. Se prima si beveva il caffè unicamente al bar, adesso Bialetti ha creato l’opportunità per milioni di italiani di preparare il caffé espresso comodamente a casa.
Oggi il brand Bialetti è famoso ed apprezzato in tutto il mondo. Si esportano suoi prodotti in Asia e produce non più soltanto caffettiere (di cui detiene il 74% del mercato italiano), ma anche macchine di caffé elettriche con cialde o moka elettriche dal design inconfondibile e dalla qualità che tutti conosciamo.
Approfondito Marketing Pubblicitario
Una nuova campagna pubblicitaria di Bialetti é per Perfetto Moka, il caffè macinato studiato per la Moka. Lo spot sarà trasmesso in TV. La storica azienda italiana ha deciso di valorizzare di più la produzione di caffè della sua torrefazione, sia macinato sia per le capsule, ed ha avviato a tal fine un piano di riposizionamento del marchio nel mondo del caffè come é stato dichiarato da Elisa Albanese, Marketing Director Bialetti:
«In un anno segnato da un deciso aumento dello spending pubblicitario, la comunicazione di Bialetti sarà molto più focalizzata sull’online rispetto al passato. Una scelta che ci permetterà di trasferire in modo più fluido ed efficace i nostri valori. Vogliamo che il nostro caffè diventi un simbolo di unione e di condivisione dei momenti semplici e belli della quotidianità, un aspetto che è stato sempre fondamentale per il nostro prodotto di punta, la Moka, e che da oggi vogliamo trasferire all’intero mondo Bialetti».
Una recente campagna curata nei minimi dettagli che non esalta solo la bevanda in sé, ma anche il senso di convivialità e condivisione é il nuovo spot promozionale #BastaUnCaffè che da luglio 2021 ha riscosso notevole successo sui canali social di Bialetti (Facebook, Instagram e YouTube) ed anche su Mediaset Play.
Un esperimento sociale ben riuscito
La campagna prevede un video della durata di quasi cinque minuti: un formato record per la Digital Communication caratterizzata da tempi rapidissimi si tratta di un vero branded content che non si limita a parlare di Bialetti e dei suoi prodotti, ma esprime un esperimento sociale. Sono poste domande sulle attività svolte nel tempo libero focalizzate sulle attività svolte nel tempo libero e su diverse abitudini quotidiane. I protagonisti sono 2 amici ex coinquilini che non si frequentano molto spesso ignari di partecipare entrambi all’esperimento, lo scoprono solo alla fine, ritrovandosi a prendere un caffé con l’utilizzo della macchinetta Bialetti.
Un esperimento sociale ben riuscito, perché é fondamentale porsi delle domande nella vita e comprendere il trascorrere del tempo come messaggio comunicativo. Centrale é anche il riflettere sul tempo perso in attività superflue anziché impiegarlo per prendere un caffé con una persona di famiglia o con amici o con persone care secondo «5 minuti al giorno persi in cose futili sono 1 giorno di vita persa nell’anno».