Amazon e YouTube: sfida tra i colossi del web
Grandi novità per due dei colossi più famosi del web Amazon e YouTube che si sfidano per offrire allo stesso tempo qualità e quantità di servizi dedicati agli utenti della rete.
YouTube Unlugged: arriva TV del ”Tubo” più famoso del web
Youtube cerca di ampliare e migliorare la propria piattaforma che si dice pronta a lanciare un servizio streaming entro il 2017: YouTube Unlugged, un’offerta di canali televisivi via cavo a tariffe vantaggiose e, dunque, dopo la sottoscrizione di un abbonamento. Oggi YouTube, che due mesi fa ha lanciato le dirette streaming a 360°, è la prima piattaforma video online con oltre un miliardo di utenti, circa un terzo della popolazione della rete.
E Amazon?
Amazon iniziò come libreria on line ma presto allargò la gamma dei prodotti venduti come cd musicali, dvd, software. La company guidata da Jeff Bezos ha registrato nel 2015 una crescita notevole nel settore media. I motivi che hanno portato questa piattaforma all’apice del successo sono: prezzi di vendita competitivi e spedizioni low-cost che permettono di ricevere un prodotto gratuitamente, di solito quando la spesa è superiore a diciannove euro. Oggi il sito più famoso dell’e-commerce lancia una sfida al colosso del mondo digitale, YouTube, spingendosi anch’essa oltre e fondendo la propria idea di self publishing con l’interesse per lo streaming video. Il nuovo servizio del gigante statunitense si chiama Video Direct e offre ai clienti la possibilità di pubblicare il proprio lavoro raggiungendo milioni di utenti in tutto il mondo con un’opzione self-service che consente di inserire i loro prodotti in un servizio streaming premium su abbonamento. Un’alternativa a soluzioni già esistenti come YouTube.
Amazon Prime Video!
La nuova piattaforma è dedicata a coloro che producono video in modo professionale ed i requisiti da rispettare sono: pubblicazione di video ad alta definizione e con sottotitoli in modo da poter essere seguiti anche dai non udenti. Le modalità di guadagno avverranno in base al numero di visualizzazioni, attraverso la vendita o il noleggio, l’abbonamento e la pubblicità. I video-maker potranno decidere a che tipo di utenza riservare la fruizione delle proprie opere: a tutti gli utenti Amazon oppure a quelli abbonati a particolari servizi come Prime Video. L’obiettivo quindi è quello di trasformare la piattaforma Amazon da semplice retailer online a vero e proprio colosso multimediale. Inoltre per promuovere e incentivare l’utilizzo di questo nuovo servizio, Amazon riserverà 1.000.000 di dollari ogni mese da dividere tra i cento filmati di maggior successo. Una scommessa per ottenere denaro e visibilità. Sul fronte dei ricavi si parla del 50% degli introiti provenienti da vendita, noleggio e abbonamento e del 55% di quelli originanati dalla pubblicità. In caso di streaming, invece, 15 centesimi di dollaro all’ora se il video è riprodotto negli Stati Uniti, e 6 centesimi nel resto del mondo. Attualmente Video Direct è attivo negli USA, in Germania, Giappone, Austria e Regno Unito.