Adattamento climatico, investimento redditizio
Investire nella “green economy” consente un ritorno economico molto redditizio, tanto da arrivare quasi a 7.1 trilioni di dollari entro il 2030. A dirlo è l’ultima relazione della Gca-Commissione Globale sull’Adattamento, sezione “clima“, composta da un gruppo di leader politici e commerciali, guidati dall’ex segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon. Il rapporto indica le aree dove gli investimenti finanziari hanno la priorità. Nello specifico vi sono: la realizzazione di infrastrutture e risorse idriche resistenti a eventi climatici estremi, la gestione mirata dell’agricoltura delle zone soggette a siccità, sistemi di allerta precoce, la protezione delle mangrovie.
“Il mancato adattamento a questa nuova realtà – ha commentato Patrick Verkooijen, amministratore delegato del Global Center on Adaptation – avrà un’ampia gamma di impatti devastanti”.
Molti i paesi hanno investito nella mobilità green, come il governo britannico, il quale ha annunciato un investimento di più di 500 milioni di sterline per progetti di innovazioni tecnologiche relativi alla rimozione di gas serra e alla riduzione dell’inquinamento atmosferico. La Gran Bretagna, inoltre, ha istituito un fondo da 400 milioni di sterline per la costruzione di infrastrutture di ricarica per la mobilità elettrica.
La Commissione Globale sull’Adattamento, in campo dal 16 ottobre 2018 grazie all’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) e al sostegno di 17 paesi, ha incoraggiato lo sviluppo di progetti tecnologici, di pianificazione e di investimenti per gestire gli effetti del cambiamento climatico. Nella conclusione del rapporto, la Commissione ha chiesto la realizzazione di un “cambiamento” in grado non solo di affrontare e contrastare le disuguaglianze nella società ma anche di coinvolgere nel processo decisionale un maggior numero di persone, in particolare quelle più vulnerabili agli impatti climatici.