Accordo tra Confindustria e Microsoft per la trasformazione digitale nelle PMI
Un ambizioso accordo rafforza la collaborazione tra Confindustria e Microsoft. Al centro del patto il tema cruciale dell’innovazione digitale nel sistema economico italiano. In particolare l’accordo incrementa la sinergia tra il progetto “Ambizione Italia” di Microsoft e quello di Confindustria
“Digital innovation hub” che prevede un piano di impresa 4.0. L’obiettivo è quello di incrementare la conoscenza digitale, in particolare delle PMI, soggetti principali dell’accordo, che in Italia costituiscono il 99% del tessuto produttivo italiano. L’asse vorrebbe favorire l’acquisto di nuove competenze per piccole e medie imprese in modo da sfruttare le enormi potenzialità che il mondo del digitale apre a loro. Per far ciò, i due colossi istituiranno un piano di formazione congiunto per far cogliere a questa realtà fondamentale dell’Italia, opportunità offerte dall’intelligenza artificiale e dai servizi di rete informatici.
Confindustria sarà la coordinatrice delle attività del “digital innovation hub” mettendo a disposizione i propri esperti e le proprie piattaforme tecnologiche per irrorare conoscenza informatica nelle imprese italiane. Le aziende potranno accedere a “Microsoft learn” e “Ali Business School” (due piattaforme del gigante americano) e personalizzare il proprio programma di apprendimento formativo, optando per un corso o per un altro. Gli imprenditori e i professionisti potranno apprendere nuove conoscenze legate al mondo del manifatturiero e della vendita commerciale al consumatore finale, acquisendo nozioni di business e competenze pratiche su come sviluppare app a sostegno della crescita.
Tra gli strumenti messi in campo da Microsoft per valorizzare le eccellenze, uni ebook dal nome “Ambizione Italia per le PMI: storie di innovazione digitale e Mady in Italy”, progetto sviluppato in collaborazione con alcuni partner strategici – Code Architects, Gruppo Sistema, Informatica e Welol Next. “La crescita del fatturato delle aziende che adotteranno tecnologie di AI sarà di 2,8 punti percentuali più alta rispetto alla media delle aziende nel settore e l’impatto dell’AI pari a 570 miliardi di euro di fatturato al 2030. Le opportunità sono enormi e le PMI italiane non possono restare indietro- ha sostenuto Silvia Candiani, amministratrice di Microsoft Italia”.