Academy Awards, trionfo dei sudcoreani di Parasite
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Si è conclusa la 92° edizione degli Academy Awards 2020 al Dolby Theatre di Los Angeles. Cerimonia la cui organizzazione ha un costo che si aggira intorno ai 44 milioni di dollari, che garantisce alla città degli angeli un giro di affari di 130 milioni di dollari. Un’evento molto sentito per tutte le star più importanti del mondo cinematografico dove tutti ambiscono alla famosa “statuetta“.
Ma quanto pesa un Oscar e che valore ha?
La statuetta è alta 35 centimetri ed ha un peso complessivo di 4 chili, fatta di una lega di metalli successivamente placcata con oro 24 carati, per un valore di 295 dollari.
SVOLGIMENTO DELLA CERIMONIA
Anche quest’anno la conduzione degli Academy Awards è orfana di un unico conduttore, dando spazio ai vari protagonisti candidati di quest’anno e di quello precedente nel susseguirsi delle varie premiazioni. Si è dato spazio anche alla musica con le varie esibizioni canore, ad esempio quella del rapper Eminem che si esibisce a sorpresa con “Lose Yourself“, canzone vincitrice nella categoria miglior colonna sonora nel 2003 tratta dal suo film intitolato “8mile“.
PARASITE VINCE OLTRE OGNI PRONOSTICO
Sbanca agli Academy Awards 2020 con ben 4 premi Oscar, Parasite, primo film non inglese e primo film sudcoreano a vincere il premio nella categoria di miglior film, seguito da altre 3 statuette per la categoria, miglior film straniero, migliore sceneggiatura originale e miglior regista. Da oggi è caccia al film diretto Bong Joon-ho, che alla premiazione ha fatto una dedica alla Corea del Sud. Per chi se lo fosse perso il film è già disponibile nelle sale dal 6 febbraio, disponibile anche su iTunes per il noleggio a 3.99 di dollari o per l’acquisto a 14.99 di dollari, ma soltanto in lingua originale. Il thriller di Bong Joon-ho ha incassato circa 130 milioni di dollari in tutto il mondo.
L’ELENCO DI TUTTE LE CATEGORIE VINCITRICI
• Brad Pitt vince il suo 1° Oscar per la categoria, migliore attore non protagonista, per la sua interpretazione nel film “C’era una volta a…Hollywood“, primo premio da attore, e vanta un altro Oscar come regista per il film 12 anni schiavo.
• Miglior sceneggiatura non originale va al regista Taika Waititi per il film “Jojo Rabbit“. Vanta un incasso di 30.2 milioni di dollari in Nord America e 44 milioni nel resto del mondo, in totale 74.2 milioni di dollari.
• Il film Le Mans 66- la grande sfida, si aggiudica ben 2 Oscar, miglior montaggio sonoro per Donald Sylvester, e miglior montaggio assegnato a Andrew Buckland e Michael McCusker.
• “1917” porta ben 3 statuette per le seguenti categorie: miglior sonoro, consegnato a Stuart Wilson e Mark Taylor. Miglior fotografia assegnato a Roger Deadkins. Miglior effetti speciali, premiati Guillaume Rocheron, Dominic Tuohy e Greg Butler.
• Per la categoria miglior attore, premiato Joaquin Phoenix per la sua magistrale interpretazione nel film “Joker“.
Donne da Oscar
• La miglior scenografia va a Nancy Haigh, per il film “C’era una volta a… Hollywood“.
• Per i migliori costumi, ritira il premio Jaqueline Duran per il film “Piccole Donne“.
• Il premio come miglior attrice non protagonista va a Laura Dern, per l’interpretazione nel film “Storia di un matrimonio“.
• René Zellweger trionfa per la categoria di miglior attrice, con la grande interpretazione nel film su Judy Garland, dove racconta gli ultimi anni della vita dell’attrice e cantante.
Cortometraggi e documentari vincitori
• “The Neighbors’ Window” si aggiudica il premio come miglior cortometraggio, a ritirare il premio Marshall Curry che ha fatto da regista, sceneggiatore e montatore.
•Premio come miglior cortometraggio di animazione va a “Hair Love“, consegnato a Matthew A. Cherry che ha scritto prodotto e diretto, parla della storia di un padre che per la prima volta deve fare i capelli alla figlia.
• “American Factory” vince per il miglior documentario, lungometraggio che racconta di una fabbrica in Ohio passata ai cinesi, un progetto della Hingher Production, casa di produzione cinematografica fondata da Barack e Michelle Obama, premio ritirato da Julia e Jeff Reichert e Steve Bognar.
• Per il miglior corto documentario, vince “Learning To Skateboardin a Warzone (if You’re girl)“, che racconta storie di giovani ragazze afghane, premio che va a Carol Dysinger ed Elena Andrecheva.
Categorie speciali
• Categoria miglior colonna sonora il premio va Hildur Guanadottir per il film “Joker“.
• Miglior canzone originale va a Elton John con “(I’m gonna) love me again“, dal film “Rocketman“.
• Miglior trucco va Kazuhiro Tsuji, Anne Morgan e Vivian Baker per il film “Bombshell“.
•L’Academy Awards come miglior film di animazione va a “Toy Story 4“, film che ha incassato 434 milioni di dollari in Nord America e 639 milioni nel resto del mondo, per un complesso di 1.073 miliardi di dollari con un budget di produzione di 200 milioni di dollari. Oscar consegnato a Josh Cooley, Jonas Riviera e Mark Nielsen.