Alitalia, si alla newco pubblica
La nazionalizzazione di Alitalia sembra essere l’unico metodo di salvataggio per contrastare i costosi vincoli europei e creare un contratto di servizio come già successo per le Ferrovie dello Stato anni fa. Secondo le statistiche economiche e la perdita dei titoli Boeing il Covid-19 provoca un duro colpo alle compagnie aeree di tutto il mondo. Alitalia registra ingenti perdite economiche e torna ad essere una compagnia aerea pubblica. 500 milioni per la compagnia risulta essere un finanziamento valido che permetta alla compagnia di far volare utenti provenienti da tutto il mondo con soldi pubblici in amministrazione straordinaria, continuando il meccanismo iniziato ad Aprile 2017. L’obiettivo è quello di dare impulso sia al settore del trasporto aereo sia al settore turistico, danneggiato fortemente quest’anno 2020 dalle perdite economiche previste
per il Covid-19.
Occhio alle perdite
Come già introdotto l’emergenza Coronavirus ha creato serie difficoltà al settore delle compagnie aeree di tutto il mondo, in particolar modo per la compagnia Alitalia. Il governo ha dato vita ad una newco pubblica per aiutare Alitalia che ha subito ingenti perdite economiche a causa dei 3 mesi di lockdown. Alitalia ha annullato oltre 500 voli, subendo un danno economico di oltre 100 milioni di Euro. Si registra che sono stati chiusi numerosi aeroporti e si calcola che sia stato aperto uno ogni Regione per un lungo periodo. Inoltre dal 24 Marzo al 31 Ottobre l’azienda ha aggiunto in cassa integrazione oltre 3000 dipendenti.
Restart da Giugno
La compagnia annuncia il suo restart dal 4 Giugno in coincidenza con la Fase 2 post Covid-19. Importanti tratte come Roma-Milano, Milano New York Barcellona Roma, Lisbona Roma sono state ripristinate. Alitalia ha previsto l’aumento di 36% di voli in più rispetto a maggio, partendo da 25 aeroporti, dei quali 15 sono in Italia ed 10 importanti sono all’estero. Alitalia con questo restart prevede un recupero di 40% di fatturato.
Nei mesi di giugno e luglio Alitalia proseguirà con l’importazione di oltre 70 milioni di mascherine e altro materiale sanitario come respiratori, guanti, occhiali protettivi per assicurare il safety code degli assistenti di terra, servizio biglietteria ed hostess di bordo.
Piano per il futuro
Il commissario Leogrande ha come idee di prospetto a lungo termine la possibilità di dividere Alitalia in due newco pubbliche, dichiarando che:
«Una affitterà i servizi e gli aerei dalla società “madre”, l’altro da CityLiner, la divisione regionale. Saranno quindi spacchettate le attività di aviazione, manutenzioni ed handling».
Alitalia suddivisa funzionerà per i mesi estivi con una flotta aerea ridotta ci saranno 92 aerei disponibili. Successivamente le newco separate potranno divenire un’unica, tutte le strategie e le scelte sono ancora possibili per il futuro della compagnia aerea Alitalia.