Apertura di bar e ristoranti: come ci si attrezzerà?
Il 18 maggio bar e ristoranti in molte zone del paese ricominceranno la loro attività. Sarà una riapertura diversa dalle altre in quanto bisognerà rispettare le norme anti contagio da Covid-19.
La prima azione è stata adottata dal Governo che tramite il Decreto Rilancio modificherà le norme di tali attività. Nel decreto è prevista l’abolizione della tassa del consumo di suolo pubblico fino al 1 novembre per gli spazi aggiuntivi di tutte le attività di ristoro. Questo norma è importante in quanto permetterà di distanziare almeno di 2 metri i tavolini gli uni con gli altri. Prevista anche l’installazione temporanea di stand, ombrelloni o tavoli extra su strade e piazze in tal senso. Comuni e regioni si stanno attrezzando in vista della riapertura.
La Fase 2
In questa Fase 2 il Governo ha dato maggiore spazio alle Regioni, le quali ultimamente hanno battibeccato con l’esecutivo. Il Governo interverrà dunque solo se la curva dei contagi dovesse malauguratamente risalire. Nel Lazio la giunta Raggi ha previsto la concessione di occupazione di suolo pubblico massimo in 24 ore e un aumento del 35% degli spazi esterni in concessione a bar e ristoranti. Inoltre il Capidoglio ha già messo in campo la sospensione del canone per la stessa occupazione di spazi e aree pubbliche.
A Torino la giunta vara un pacchetto di agevolazioni per gli spazi esterno dei pubblici servizi fino al 30 novembre. L’obiettivo della sindaca Appendino è quello di consentire che più attività economiche abbiano la possibilità di ampliare la superficie destinata alla clientela sul suolo pubblico antistante il proprio esercizio commerciale.
A Milano bar e ristoranti non pagheranno l’occupazione del suolo pubblico per tutte le strutture mobili leggere. Il Comune inoltre si è impegnato per autorizzare la posa dei tavolini entro 15 giorni dalla domanda.
<<I tavolini oggi si possono mettere solo davanti al proprio bar e ristorante, ma potranno stare anche togliendo i posteggi davanti>>. Ha detto Pierfrancesco Maran, Assessore a Urbanistica, Verde e Agricoltura del comune milanese.
Lungo le stesse direttrici si muovono le città del sud
A Bari il sindaco Antonio Decaro ha previsto la possibilità che gli esercenti possano fare richiesta per ampliare fino al 50% la zona davanti ai locali. Anche nel comune ligure di Rapallo gli esercizi commerciali avranno maggiori spazi all’esterno. Inoltre il sindaco del comune ha previsto un grande isola pedonale che potrà essere usata sia per passeggiate, che per ampliare gli spazi. Una Commissione tecnica darà indicazioni in base alle regole che saranno dettate dal Governo o dalla Regione per garantire le opportune distanze. La turnazione nel servizio in maniera innovativa e prenotazioni preferibilmente obbligatorie possono essere uno strumento organizzativo utile. Inoltre vanno eliminati modalità di servizio a buffet o cose simili.