Carpisa-Yamamay: Niente sarà come prima
Carpisa e Yamamay vantano una storia in comune. Non solo nella moda, i due brand hanno unito le loro forze per organizzare un evento per la raccolta di fondi per la lotta al Covid-19.
Il grande cuore del brand
Sabato 29 febbraio e domenica 1 marzo 2020 si è svolto l’evento “Viva l’Amore, Viva la Vita” nell’ambito del quale tutti gli incassi del brand sono stati destinati al reparto di ricerca dell’Ospedale Sacco di Milano. In tempi di pandemia Covid-19, sia i negozi di Carpisa che quelli di Yamamay, organizzano questa iniziativa al Sud Italia durante il week-end 6-8 Marzo 2020. Le donazioni sono state devolute agli ospedali Spallanzani di Roma e AUO Policlinico Federico II di Napoli.
La storia
Luciano Cimmino, divenuto celebre nella produzione di biancheria intima, muove i primi passi tramite il brand Original Marines. Gennaro Carlino é stato un esperto nel settore pelletteria ed accessori in una fabbrica del quartiere Fuorigrotta di Napoli. Entrambi passano il timone alla seconda generazione. Maurizio Carlino e Gianluigi Cimmino continuano la tradizione familiare e danno vita al brand Carpisa-Yamamay che nasce nel 2001.
Yamamay eredita il suo nome da una farfalla diffusa nell’entroterra giapponese e si tratta del più pregiato baco da seta esistente in Giappone. Il simbolo del brand Carpisa è una piccola tartaruga che rappresenta un animale domestico che ispira fiducia nei consumatori. In pochi mesi il marchio raggiunge alti picchi di vendita, grazie al loro prezzo accessibile a tutti ed ai loro prodotti sempre all’ ultima moda. Sviluppa una rete franchising di oltre 650 punti vendita in Italia ed in molte nazioni del mondo.
Parola al presidente
Il presidente del brand Carpisa-Yamamay Carlo Palmieri, intervistato più volte, ha dichiarato che la catena di franchising risulta essere al collasso durante il periodo di quarantena causato dall’emergenza sanitaria Coronavirus. Un’affermazione forte compare a chiari lettere: “Niente sarà come prima”.
Carlo Palmieri durante un’intervista rilasciata a Fanpage.it dichiara:
<<La Campania rischia di azzerare un’ eccellenza nella produzione. La crisi Covid-19 è una tragedia. Da due mesi i negozi Yamamay e Carpisa sono chiusi, il fatturato è crollato del 95% e il problema maggiore lo vedremo con la stagione autunno-inverno 2020>>.
Il settore dell’abbigliamento ed accessori ogni anno sfiora i 100 miliardi di euro come fatturato annuale a livello nazionale. Durante il post-quarantena conterà il maggior numero di perdite. In Campania il brand Carpisa registrerà il 44% delle perdite economiche.
La domanda sorge spontanea: Quanto sta pesando la crisi per il Coronavirus sul settore della moda? Alla domanda risponde il presidente del brand.
<<È il secondo settore più colpito dopo il turismo. Nel settore dell’abbigliamento e degli accessori il lockdown causa la perdita di fatturato che non viene investito nell’ ideazione dei prodotti e dei campionari della collezione Autunno Inverno 2020/2021. Dal 7 marzo abbiamo avuto una perdita superiore al 95% delle entrate. Il lancio della stagione primavera-estate è saltato. Abbiamo i magazzini pieni di merce acquistata ed invenduta. La coda negativa della situazione si vedrà dopo l’estate, perché non ci sarà il tempo per lanciare la stagione autunno-inverno, che avremmo dovuto ideare e produrre ora e invece è tutto fermo>>.
Conclusione
Per evitare un crollo economico devastante dopo la pandemia, l’e-commerce di Carpisa-Yamamay deve essere potenziato e deve essere utilizzato come strumento principale di vendita. Il commercio online può agevolare il brand per azzerare l’affitto dei punti vendita durante questa emergenza sanitaria dato che il numero di vendite complessive risulta dimezzato. In Campania, regina della produzione artigianale, si registra il maggior numero di perdite economiche connesse al breakdown dovuto all’emergenza Coronavirus.
Dalle parole del presidente Palmieri si evince che la pandemia non è soltanto sanitaria a causa della mancanza di attrezzature per combattere il virus, ma si tratta di una pandemia socio-economica da non sottovalutare e che deve essere gestita con particolare attenzione.