Dream Island di Mosca, un progetto che parla italiano
Inaugurato a Mosca il primo grande parco a tema del mondo completamente al “coperto” dal nome “Dream Island“. La nuova attrazione turistica viene da un progetto lontano che risale al 2010, ma che si concretizza solo tre anni fa. Un’operazione faraonica di oltre 1.5 miliardi di dollari per il parco più grande al mondo, che con i suoi 24 ettari complessivi ha una capienza di 12 milioni di visitatori l’anno.
Taglio del nastro al Cremlino
Il presidente Vladimir Putin insieme al sindaco delle città Sergei Sobyanin ha tenuto a presenziare al taglio del nastro, e a dare il via ai festeggiamenti del grande parco dei divertimenti. All’inaugurazione il presidente Putin ha ricevuto mille bambini russi, molti dei quali in situazioni disagiate. Ha concesso in maniera irrituale selfie e foto con i più piccoli, sincerandosi che la cittadella dell’intrattenimento formato famiglia, fosse di loro gradimento.
Descrizione del parco
La cittadella si estende sulle rive del fiume Moscova in un parco naturale di 100 ettari. Con un soffitto altro 33 metri, vanta 27 imponenti attrazioni realizzate su più piani, sotto cupole di vetro e padiglioni che si intrecciano. Le aree tematiche sono 9. Tra le più internazionali troviamo: Puffi, Hotel Transylvania, Hello Kitty, Tartarughe Ninja, Mowgli, Dinosauri, la Horror House, la Dream Race, accanto ai personaggi e storie tipiche della Russia, come la Regina delle Nevi e la versione d’oltrecortina di Pinocchio. Sono tante le aree a tema dove ogni galleria è dedicata ad una città. Troviamo Roma con la riproduzione del Colosseo, Londra, Barcellona con la riproduzione di Casa Batlló e Beverly Hills. Ovviamente al centro ci sarà Mosca, dove l’intento è quello di dare ai visitatori l’idea di camminare per le vie della città. Non mancano gli spettacoli dal vivo, il multisala, la concert hall e lo shopping con tanti negozi e vetrine. Il 90% degli spazi dei 250 negozi e dei 50 ristoranti sono già stati affittati.
Il ruolo del made in Italy
C’è tanta Italia nel progetto. Alla realizzazione del parco hanno contribuito per la maggior parte le aziende italiane. E sono Zamperla, Fabbri, Preston & Barbieri, SBF Visa Group ed anche il consulente strategico del progetto, Stefano Cigarini è italiano. A dimostrazione degli ottimi rapporti tra i due Paesi.
Le parole del consulente del progetto
Stefano Cigarini, attualmente Ceo di Cinecittà World di Roma e Chief Operations officer di Region Group, ha rilasciato al Il Sole 24 Ore e al Il Corriere della Sera alcune considerazioni riguardo al progetto.
“La Russia per motivi climatici e storici, – ha commentato Cigarini – non ha mai visto fiorire parchi divertimento, come negli Usa e nel resto del mondo, dove oggi sono visitati da mezzo miliardo di persone l’anno, oltre 18 milioni solo in Italia. La corsa dell’e-commerce sta spingendo molti gruppi russi di retail, a studiare nuovi format più evoluti che uniscano shopping e divertimento, il cosiddetto retailment infatti si prevedono affluenze al parco di circa 7.5 milioni di visitatori per lo più russi, poi inglesi, tedeschi ed italiani”.
Il manager fa da pendolare tra Mosca e Roma, ha raccontato quanto sia stata dura e complessa la realizzazione di Dream Island. Nel progetto sono stati investiti oltre il miliardo di dollari, 30% capitale da Regions Group e il 70% di finanziamenti bancari. Ci sono voluti oltre tre anni e mezzo per arrivare al maestoso risultato di oggi. Lavori che sono andati avanti senza sosta, anche con meno 15 gradi. Per il clima rigido dei mesi invernali il progetto ha previsto la realizzazione del parco di divertimenti al coperto, per renderlo fruibile ai visitatori tutto l’anno.
Come si arriva al parco e quanto costa il biglietto?
Per arrivare a Dream Island bisogna andare a sud della città. I visitatori saranno agevolati dalla nuova stazione sulla linea 2 della metropolitana, dal nome Tecnopark, a pochi minuti dalla Piazza Rossa. Per entrare il prezzo del biglietto singolo costerà 2.99 rubli, circa 40 euro. Se si pensa ad una famiglia in media di 4 persone in un fine settimana, si arriverebbe a spendere 11.000 rubli, circa 150 euro.
Vantaggi sia per bambini che per il turismo
Le aspettative sono molte, soprattutto perché i veri protagonisti sono i bambini, per i quali la letteratura russa ha costruito un’aura di sacralità. Solo a Mosca vivono oltre 2 milioni di bambini e teenagers, e quindi è un bene avere un’attrazione di divertimento per i più giovani. Dunque la nascita di Dream Island è una buona prospettiva per arricchire Mosca e riqualificare le aree circostanti. Il progetto punta soprattutto al turismo interno. Secondo le stime, si parla di 5 milioni di residenti nella capitale e due milioni e mezzo di turisti provenienti per la maggior parte, da altre parti della Russia, ogni anno.