Scozia, si va verso l’eliminazione della Tampon Tax
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La Scozia è il primo paese a voler “combattere” la Tampon Tax: è stato approvato un disegno di legge che appiana le discriminazioni di genere. Presenti nella lista dei beni di lusso, gli assorbenti sono da sempre tassati come il tartufo. Per fortuna da oggi in Scozia non sarà più così. In un’epoca dove le disuguaglianze sociali azzerano l’equità di vita, anche le mestruazioni aumentano la spesa familiare. Secondo le stime, un flusso che dura 5 giorni, può gonfiare la spesa complessiva fino a 8 sterline (12 euro) mensili. Il provvedimento che fino ad ora riguardava solo le studentesse scozzesi, adesso si estenderà a tutte le donne, con un finanziamento che prevede oltre 5.2 milioni di sterline a beneficio di 395 mila donne.
Il commento della ministra Campbell
Una ragazza su 4 avrebbe ammesso di fare fatica a rientrare nella spesa mensile legata ai bisogni mestruali.
“In un paese ricco come la Scozia – ha commentato la ministra scozzese Aileen Campbell – non è accettabile che qualcuno faccia fatica a comprare i prodotti sanitari di base saranno dunque disponibili per chi ne avrà bisogno in modo sensibile e dignitoso”.
La situazione Italiana
Storia certamente diversa in Italia, dove il Governo annunciò che l’IVA sugli assorbenti biodegradabili sarebbe passata dal 22% al 5%. Ma tale riduzione ha incluso solo assorbenti compostabili e biodegradabili, prodotti di costo elevato e di difficile reperibilità. La tassa su tutti i tipi di assorbenti è al 5 per cento nel Regno Unito, al 5.5 per cento in Francia, mentre in Germania ci sarà un grosso cambiamento. In questo anno infatti l’IVA sugli assorbenti calerà dal 19% al 7%.
Laura Boldrini, funzionaria internazionale delle Nazioni Unite, aveva già presentato un emendamento al decreto fiscale che prevedeva una riduzione dal 22% al 10%. Tale modifica è stata bocciata dalla commissione Finanze della Camera, presieduta da Claudio Borghi (deputato lega nord), considerando la richiesta impossibile da attuare.
Di certo il mercato degli assorbenti porta introiti non indifferenti: secondo dati Nielsen, l’azienda globale di misurazione ed analisi dati, solo nel 2015, tale mercato, creò un giro d’affari totale di 460 milioni di euro, di cui 83 milioni di IVA. Se tale Iva venisse abbassata drasticamente, le casse dello Stato potrebbero perdere fino a 70 milioni di euro l’anno.
In attesa del secondo voto in Scozia
Nonostante la nascita di modi alternativi (coppette mestruali, mutande assorbenti…) la Tampon Tax resta ad oggi ancora un problema che svilisce le tasche delle donne italiane. Ma c’è da ricordare una cosa fondamentale: “gli assorbenti non sono prodotti di lusso” come diceva Charlie Edge, ideatrice di una protesta nel 2015 contro il governo britannico. Il provvedimento scozzese non farebbe, quindi, parte di atti rivoluzionari, ma di necessità attuali di tutta l’Europa.
Non resta che attendere l’approvazione numero due, di fatto già preannunciata. La legge in Scozia in prima lettura è stata votata da tutti i partiti con 112 parlamentari favorevoli, nessuno contrario ed un solo astenuto. Se tale legge guadagnerà voto favorevole in seconda lettura, la Scozia diventerà il primo paese al mondo a rendere gli assorbenti gratuiti per tutte le donne. Non più solo una miglioria per le studentesse, grazie alla legge in vigore già dal 2018.