KFC apre il secondo ristorante campano
KFC, nota catena di fast food statunitense, ha aperto il suo secondo punto vendita in Campania al Centro Commerciale Campania di Marcianise, dopo Pompei. Il ristorante ha preso il posto di “Casa Clerici” ormai chiuso da mesi. “Kentucky Fried Chicken” è una catena di fast food attiva in 115 Paesi del mondo. Molte le possibilità di lavoro, poiché ogni locale necessita di almeno 60 dipendenti assunti con contratto di apprendistato o a tempo indeterminato. Di fatto lo store di Marcianise ha già dato lavoro a circa 60 persone tra cui 10 persone come team member-cook e 30 persone come team member. La formula del franchising coinvolge numerosi gruppi imprenditoriali, affermandosi come azienda che può contare su un fatturato di 14 miliardi di dollari ogni anno in America per 19mila locali e 750mila dipendenti. La società venne acquistata negli anni settanta dalla Pepsi Cola e ad oggi fa parte del gruppo o Yum! come anche Pizza Hut e Taco Bell.
La prima ricetta di pollo fritto prevedeva una cottura di trenta minuti in una casseruola di ferro, operazione troppo lunga per un fast food. In seguito Sanders (ideatore di KFC) modificò il processo di cottura, utilizzando una frittura a pressione, riducendo sensibilmente il tempo di cottura. Bisognerà attendere solo il 1940 per arrivare alla ricetta definitiva che ad oggi resta ancora segreta ed è custodita presso la sede della KFC a Louisville, in Kentucky.
In Italia, un ristorante era stato aperto negli anni settanta a Napoli, ma chiuse dopo poco tempo. Fino all’estate del 2014, a rappresentare KFC in Italia sono stati solo quello della Naval Air Station Sigonella in Sicilia e quello presso il US Navy Support Site di Gricignano in Campania, ma per lungo tempo sono stati accessibili solo ai militari e agli addetti ai lavori. In una società sempre più digitalizzata, KFC ha ben pensato, per il momento solo in Canada di permettere ai suoi clienti il pagamento in Bitcoin. Usando la cripto valuta in tutti i punti vendita del Canada è infatti stato possibile acquistare un cestino di pollo del valore di 20 dollari canadesi pagabile proprio in Bitcoin. La società di David C. Novak sembrerebbe quindi aver conquistato proprio tutti, persino i napoletani che ad oggi per accaparrarsi uno dei suoi famigerati panini, compongono una fila ordinata nel primo piano del C.C. Campania ogni giorno.