Amplifon punta al mercato australiano
Amplifon, l’azienda italiana che si occupa della progettazione, applicazione e commercializzazione di apparecchi acustici, ha sottoscritto un’accordo definitivo per l’acquisizione di Attune Hearing Pty Ltd, il maggiore operatore indipendente di servizi di audiologia in Australia. L’operazione comporta un cash-out di circa 34 milioni di euro, pari a 55 milioni di dollari australiani. La strategia di Amplifon punta a rafforzare ulteriormente la posizione del gruppo nel mercato chiave australiano, combinando il business retail di National Hearing Care con il modello medicale Attune, si legge in una nota. Nell’esercizio chiuso il 30 giugno scorso, Attune Hearing ha riportato ricavi per quasi 18 milioni di euro, pari a 30 milioni di dollari australiani.
“L’acquisizione di Attune rappresenta un’importante opportunità per consolidare ulteriormente la nostra posizione nell’importante mercato australiano nonché per rafforzare significativamente il nostro rapporto con la comunità medica in Australia – ha commentato Enrico Vita, amministratore delegato Amplifon – puntiamo a replicare il modello a doppio marchio di successo che abbiamo in Nuova Zelanda con Bay Audiology e Dilworth Hearing, ci aspettiamo che National Hearing Care insieme ad Attune costituiscano una piattaforma per l’offerta della più alta qualità di Hearing Care in Australia“.
Il perfezionamento dell’operazione è attualmente atteso entro la fine del primo trimestre del 2020, dopo l’ottenimento delle autorizzazioni regolatorie necessarie. Dunque la strategia dell’azienda punta ad un mercato sempre più competente verso un’internazionalizzazione ancor più duratura per il futuro del sistema uditivo. Dopo la notizia dell’acquisizione dell’azienda australiana Attune Hearing, le azioni in borsa di Amplifon segnano un aumento del +2%.