Zalone, incassi record per Tolo Tolo
Checco Zalone debutta al cinema con Tolo Tolo, il suo primo film da regista, prodotto dalla Taodue Film di Pietro Valsecchi e distribuito da Medusa con incassi record da 8.7 milioni di euro e 1.2 milioni di spettatori nelle prime 24 ore di programmazione. Molte sale cinematografiche hanno proiettato la pellicola cinematografica alla mezzanotte del 31 dicembre, festeggiando il nuovo anno con ben 1.17 milioni di spettatori che hanno scelto la commedia con cui Zalone affronta il tema dei migranti con forti accenni politici. Una media di circa 7.164 persone in 1.210 schermi. Checco Zalone batte il suo precedente successo, Quo vado?, che aveva registrato quattro anni fa 7.360.192 euro.
“Checco Zalone ha riunito gli italiani dentro le sale cinematografiche. – ha commentato con soddisfazione Pietro Valsecchi produttore del film – Un risultato incredibile che mi rende ancora più felice perché premia l’opera prima di Checco come regista, una scommessa vinta non solo per gli incassi ma anche per la riuscita del film, che ha saputo divertire ed emozionare grandi e piccoli al di là di ogni divisione ideologica. Il nuovo decennio inizia bene per il cinema italiano grazie a questa iniezione di fiducia e di incassi che ricadono su tutto il sistema cinematografico“.
Dopo i successi del 2009 con Cado dalle nubi, nel 2011 con Che bella giornata, nel 2013 con Sole a catinelle e nel 2016 con Quo vado? incassando complessivamente al botteghino 170 milioni di euro, Tolo Tolo festeggia il capodanno con 8.668.926 euro di incasso e oltre un milione di spettatori nelle prime 24 ore di programmazione, incoronandosi come il film con il miglior incasso nella storia del cinema italiano. Prodotto dalla Taodue film e Pietro Valsecchi, Tolo Tolo, costato 20 milioni di euro, nasce dall’ispirazione di un’idea di Paolo Virzì, co-sceneggiatore con Checco Zalone. La quinta pellicola cinematografica del pugliese Luca Medici, in arte Checco Zalone, è una commedia che nasce nella scia dei modelli ispiratori Alberto Sordi e Dino Risi, un lavoro faticoso, acuto e coraggioso. Per la sceneggiatura gli autori hanno impiegato un anno e mezzo e venti settimane di riprese con una troupe di oltre 120 persone tra Trieste, Marocco, Kenia, Bari e Malta.