Plastica e auto aziendali nella manovra economica
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Plastica e auto aziendali sono due delle nuove tasse presenti nella bozza della legge di bilancio 2020. Le due tasse ammontano ad oltre 2 miliardi di euro arrivando a raddoppiare, in quanto la tassa sulla plastica sale a 2.2 miliardi. Le auto aziendali comporteranno un maggior ricavo nel 2020, pari a 332.6 milioni di euro, aumentando a 387.4 milioni di euro nel 2021 e arrivando a 378.8 milioni nel 2022. Secondo i dati della relazione tecnica, circa il 25% delle auto individuate è escluso dall’aumento in quanto in uso dai rappresentanti delle aziende. I veicoli immatricolati nel 2018 e intestati a partite Iva sono circa 840 mila e a 43 mila la tassa passerà dal 30% al 100% e per circa 754 mila la tassa passerà al 60%. I dati sono riportati nelle tabelle di sintesi allegate al testo della Legge di Bilancio.
“La plastic tax, come la chiamano, serve a dare una scossa, serve a invertire la rotta. – ha commentato il ministro degli Esteri Luigi di Maio – Non promuovi l’ambiente parlando, lo promuovi facendo delle scelte. I soldi di uno Stato non sono infiniti, vanno re-distribuiti e la politica serve a questo, appunto, a fare delle scelte. Il M5s la sua scelta l’ha fatta tanto tempo fa: difendere l’ambiente, introdurre nuovi meccanismi per rimettere la nostra economia su un binario più sostenibile e continuare a crescere”.
La plastic tax arriverà ad 1€ al kg per tutti gli imballaggi in plastica, dai tappi delle bottigliette agli imballaggi in polistirolo, dalle buste alle vaschette che contengono alimenti, dai contenitori in tetrapak e per i detersivi alle pellicole in plastica. Nel 2020 il gettito sarà di circa 1.1 miliardi euro arrivando a 1.8 miliardi nel 2021. La manovra, inoltre, prevede un credito di imposta del 10% per tutte le aziende che produrranno materiali biodegradabili.