La vita è più dolce per i dipendenti di Ferrero, premio di produzione da 2000€
Ferrero è una delle aziende più ambita dai lavoratori, tant’è che l’azienda di Alba ha premiato gli operai con un premio di 2.000€ che sarà accreditato nella busta paga del mese di ottobre. La decisione è stata presa dopo l’incontro fra la direzione aziendale e le organizzazioni sindacali nazionali e territoriali di Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil, con il coordinamento sindacale Ferrero delle RSU e delle rappresentanze sindacali della rete commerciale; dove ogni anno si esaminano gli andamenti gestionali aziendali e si determina la cifra di PLO (premio legato agli obiettivi) che ogni anno versa nelle tasche dei suoi dipendenti.
Sono 6.000 gli operai che incasseranno il bonus, nello specifico il premio ha un importo massimo raggiungibile per l’anno in corso pari a 2.200€ lordi e verrà così ripartito: ad Alba 2.097€ lordi (nelle aree e depositi 2.016€), a Balvano 2.111€, a Pozzuolo Martesana 2.080€, a Sant’Angelo dei Lombardi 2.168€. L’importo è determinato dall’andamento dei due parametri: il risultato economico, unico per tutta l’azienda (che concorre a determinare il 30% del premio) e il risultato gestionale (70% del premio), legato all’andamento specifico di ogni stabilimento.
Ferrero è l’azienda in cui gli italiani sognano di lavorare, come attesta il Randstad Employer Brand Award 2019, il riconoscimento con cui Randstad (primo operatore mondiale nei servizi per le risorse umane) premia le imprese nelle quali gli italiani preferirebbero lavorare, sulla base della più completa e rappresentativa ricerca mondiale di employer branding.
Quindi non solo Kinder, Nutella, Pocket Coffee ecc, ma anche un ottimo sistema di welfare aziendale (l’insieme delle iniziative di natura contrattuale o unilaterali da parte del datore di lavoro volte a incrementare il benessere del lavoratore e della sua famiglia attraverso una diversa ripartizione della retribuzione, che può consistere sia in benefit rimborsabili, sia nella fornitura diretta di servizi, o in un mix delle due soluzioni). Basti pensare all’asilo aziendale, che consente ai dipendenti di conciliare lavoro e famiglia, o all’idea di costruire una scuola materna.
E c’è anche la possibilità di lavorare da casa un giorno a settimana.