Google versa circa 1 miliardo al fisco francese

Google, il colosso statunitense di Mountain View, versa nelle casse del fisco parigino quasi 1 miliardo di euro. L’inchiesta, durata quattro anni, si è conclusa con l’udienza del pubblico ministero Pierre-Olivier Amadee-Manesme. Un pagamento di 965 milioni di euro totali diviso in 500 milioni per la chiusura dell’inchiesta penale sulla presunta frode fiscale e un accordo di 465 milioni per le tasse arretrate.
L’accusa ha riportato che i sospetti sono caduti sulla sede irlandese di Google che non aveva ripagato in modo coerente la sede francese, diminuendo l’imponibile fiscale di Francia tra gli anni 2011 e il 2016. L’accordo siglato dal colosso di Mountain View, (il quale riconosce le accuse, ma non è una vera e propria ammissione di colpa), stabilito dal giudice Jean-Michel Hayat sarà approvato formalmente se entro dieci giorni il colosso americano non ritirerà l’accordo.
Una vittoria per la Francia che da tempo ha dichiarato di voler combattere contro i più importanti attori delle nuove tecnologie. Infatti il governo francese ha introdotto una web tax nazionale dal 1° gennaio scorso che impone un’aliquota del 3% ai giganti tecnologici che hanno un fatturato globale superiore a 750 milioni di euro. Iniziativa portata avanti dalla ministra della Giustizia francese Nicole Belloubet e il ministro per i Conti pubblici francese Gerald Darmanin, i quali hanno affermato una buona iniziativa per l’equità fiscale francese e per le finanze pubbliche affinché sia possibile combattere le frodi fiscali.