Cina batte USA, le aziende più ricche sono quelle asiatiche
129 a 122: è il numero di aziende cinesi, a fronte di quelle americane, presente nella Fortune Global 500, la classifica delle aziende nel mondo elencate per fatturato.
La classifica, assunta ormai a riferimento nel configurare le dinamiche dell’economia globale, è solo alla sua 29esima edizione, ma gli economisti sono certi nell’affermare che è la prima volta, dalla fine della seconda guerra mondiale, che vi è un superamento orientale. Un dato significativo che pone l’accento sullo spostamento di un asse economico verso oriente.
In realtà un risultato diverso è quello relativo alle entrate: quelle delle compagnie cinesi rappresentano il 25,6% del totale mondiale mentre quelle delle compagnie americane il 28,8%. Ma l’elenco della Fortune Global 500 annuncia una realtà incontrovertibile circa la crescita aziendale e, in questa prospettiva, la Cina è indiscutibilmente in vantaggio. Unico pelo nell’uovo potrebbe essere rintracciato nella considerazione, da parte di chi ha stilato la classifica, di alcune aziende di Taiwan al mercato cinese.
Primato americano in relazione, però, all’azienda che fattura di più al mondo: si tratta di Walmart che conferma la sua supremazia economica per il settimo anno consecutivo. Al secondo posto, l’azienda petrolifera cinese Sinopec Group. Facebook, invece, si colloca “solo” al 184esimo posto. In classifica anche sei aziende italiane. Tra queste Eni, con un fatturato di oltre 90 miliardi di dollari, Enel, 89 miliardi, e Assicurazioni Generali, 88 miliardi. Le altre tre: Intesa Sanpaolo, Unicredit e Poste Italiane.
Tra le aziende che operano nel campo delle tecnologie, al primo posto troviamo Apple (presente nella lista all’undicesima posizione), seguita da Amazon e Samsung. Entra in lista per la prima volta Xiaomi che si piazza al 468esimo posto con un fatturato di 26,4 miliardi di dollari. Stando agli economisti si tratta dell’azienda che più di ogni altra, nel settore tecnologico, è destinata a crescere. Con la sua produzione di device tecnologici a basso costo è diventata in soli nove anni un degno rivale delle principali aziende hi-tech del mondo. La sua fetta di mercato sarebbe dunque destinata a crescere, a discapito di colossi come Apple e Huawei.