Andrea Agnelli e Zhang Jindong, i presidenti di calcio più ricchi in Italia
Di Pasquale Castaldo
È presente anche un po’ d’Italia nella classifica stilata dal Mirror (quotidiano britannico) sui paperoni dell’universo calcio. A rappresentare il calcio italiano due illustri esponenti: si tratta di Andrea Agnelli proprietario della squadra Juventus e di Zhang Jindong proprietario della squadra Inter. Il primo è dal 19 maggio 2010 al timone della squadra bianconera, prendendo le redini dopo una serie di gestioni quantomeno “discutibili” che hanno visto la suddetta compagine retrocedere in Serie B, per poi dominare gli ultimi 8 campionati di serie A sotto la sua gestione; inoltre è il quarto esponente della famiglia Agnelli, dopo il nonno Eduardo, lo zio Gianni e il padre a rivestire tale carica.
Agnelli, secondo questa speciale classifica internazionale, risulta essere al 5° posto. Il 43enne presidente, tra l’altro amministratore anche di Exor (S.p.A. olandese controllata proprio dalla famiglia degli Agnelli), detiene un patrimonio di 15,9 miliardi di euro. La cifra si riferisce al “market cap” (capitalizzazione in borsa) della società amministrata da Andrea che oltre alla Juventus opera attraverso il gruppo Fiat, Fiat industrial, C&W, il gruppo Alpitour e Sistema Holdings. Quest’ultimo in particolare mira a preservare la liquidità, depositi a breve termine, strumenti del mercato monetario, obbligazioni e titoli azionari (fonte sole 24 ore). Inoltre Agnelli è dal 2017 presidente dell’ECA*(potente organizzazione che incorpora al suo interno i club europei); su questo fronte si sta impegnando a creare una super-lega europea col fine di raddoppiare i guadagni dei club che desiderano parteciparvi.
L’altro “italiano” citato dal Mirror in questa classifica è il proprietario cinese dell’Inter Zhang Jindog che condivide la nona posizione col magnate russo Rybolovlev proprietario della squadra francese del Monaco. Entrambi vantano un patrimonio di 6,8 miliardi di euro. Rispetto ad Agnelli il proprietario di Suning (holding cinese specializzata nella vendita al dettaglio e nell’e-commerce) è presidente da meno tempo, avendo prelevato la squadra meneghina solo nel 2016, acquisendone il 70% delle quote azionarie al prezzo di 300 milioni di dollari. In soli due anni di presidenza i risultati sono sotto gli occhi di tutti: per il secondo anno di fila la squadra neroazzurra è riuscita a qualificarsi per la massima competizione europea, la Champions League, incrementando il suo fatturato di 297, 3 milioni di euro rispetto ai 186,8 milioni di euro della precedente gestione Thoir.
Oltre ai due “italiani” fortissima è la presenza inglese della Premier League, senza dubbio il campionato più ricco del mondo, che ultimamente ha visto aumentare il suo fatturato per le brillanti performance che hanno visto le squadre di sua maestà giganteggiare nelle competizioni europee. Sorprendente invece il posizionamento di 3 società francesi tra le prime 10 posizioni. Ma a sorprendere ancor di più è il posizionamento al primo posto, dove a farla da padrone è il proprietario di un club di “segunda divisione spagnola”(nostra serie B).