L’importanza di una buona comunicazione per il terzo settore
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Di Massimo Iaquinangelo
Il terzo settore abbraccia una serie di associazioni e no profit che operano in tantissimi campi, dalla cultura alla formazione, dallo sport alla salute, dalla riabilitazione alla raccolta fondi per cause umanitarie e non solo. La comunicazione del terzo settore ha assunto negli ultimi anni sempre più una maggiore importanza per il suo impatto nel divulgare le buone pratiche effettuate dagli enti del no profit, per contribuire al miglioramento della qualità della vita delle collettività dove operano. Le sue finalità sono l’utilità sociale e il promuovere mutamenti di comportamenti, sempre nell’ottica dell’interesse generale, e per questo motivo la comunicazione del terzo settore può concorrere alla formazione delle conoscenze, delle pratiche e degli
atteggiamenti degli individui.
Le attività che vengono svolte dagli enti del no profit, finanziate dal pubblico, ma da qualche tempo sempre più in collaborazione con il profit o attraverso attività di fundraising, raccontano il bene, il grado di solidarietà di una società. Gli enti no profit spesso svolgono le proprie attività in territori periferici in contrasto con le organizzazioni criminali, proprio per sottrarre manovalanza ad esse con progetti che coinvolgono i ragazzi in attività di formazione che possono poi rivelarsi utili anche nel mondo del lavoro. Proprio in quest’ottica, adottare una buona strategia di comunicazione per un’associazione no profit è fondamentale: farsi conoscere vuol dire anche aiutare la gente a compiere una scelta, ad esempio quella di destinare il nostro 5×1000 e di attirare o meno investitori e sponsor per progetti sociali importanti da attuare a breve e medio termine.
Sono un profondo assertore della tesi che il bene vada assolutamente comunicato e che, per gli enti del no profit far conoscere quello che fanno è importante e può liberare energie inimmaginabili, accrescere il proprio capitale umano e ricevere più sostegno economico, quindi, serve la comunicazione e per questo il terzo settore deve imparare a comunicare in modo più efficace, utilizzando tutti gli strumenti che il web e
soprattutto i social mettono a disposizione.