Italo diventa americana per 2 mld di euro

Italo, la nota società di treni ad alta velocità sarà venduta al fondo americano Global Infrastructure Partners (Gip) per circa 2 mld di euro. L’accordo, che ha interrotto il processo di quotazione in borsa da parte di Italo, è stato raggiunto dopo una serie di offerte respinte. Nelle tasche degli azionisti finiranno anche 30 mln di dividendo da distribuire come deliberato dall’assemblea della società e un massimo di 10 milioni di euro da versare alla Consob per coprire le spese relative al mancato processo di quotazione. Nell’offerta presentata sono inclusi 400 mln di euro che serviranno a coprire dei debiti di Italo.
I motivi che hanno spinto gli azionisti ad accettare l’offerta sono ovviamente legati alla sfera economica. Basti pensare che la somma incassata dall’accordo è circa venti volte l’attuale margine operativo lordo. Una cifra che però, secondo gli esperti della finanza, si sarebbe potuta raggiungere dopo due anni con la quotazione in borsa.
Gip è un fondo di investimento infrastrutturale che produce sia titoli azionari che investimenti di debito selezionati. Tra le proprietà che gestisce, troviamo l’aeroporto londinese di Gatwick, l’aeroporto di Edimburgo e il Terminal Investment Limited. Secondo quanto riportato dal “Il Sole 24 ore”, il fondo americano ha introiti annuali superiori ai 5 miliardi di dollari e controlla società che in tutto hanno 21.000 dipendenti.