DUE VITE di MARCO MENGONI
(la psicologia arriva a Sanremo)
Volevo soffermarmi sul vincitore di Sanremo e la sua canzone, sottovalutata da me inizialmente come testo, ma ascoltando e rileggendo lo stesso, non la considero neanche una poesia, ma qualcosa di più profondo: la vita, quella reale e quella che si vive nell’inconscio.
Il pezzo parla della complicata e intrecciata vita a due, narrata attraverso episodi di vita quotidiana di coppia.
“Due vite” è un invito a vivere intensamente ogni attimo, compresi quelli di apparente monotonia, come se fosse l’ultimo.
È un racconto che ha due piani di lettura: quello onirico e ricco di simboli legati all’inconscio (universo, deserto, luna, fiori ecc.) che si mescola a scene di vita reale e autobiografica.
Marco ha sempre dato molta importanza alla salute mentale.
Un invito ad affrontare la vita senza rimorsi e senza pensare a cosa si dovrebbe o si potrebbe essere, ad accettare anche gli errori come momenti di crescita.
In realtà, però, non è ancora chiaro se si parla di una relazione tra due persone distinte o di quella con se stessi, quando spesso ci sentiamo divisi in due persone distinte, due vite.